Brass Quintet Horn,Trombone,Trumpet,Tuba - Level 1 - Digital Download
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Composed by S. Rachmaninov. Arranged by Alessandro Macrì. 19th Century,Chamber,Classical,Film/TV. 11 pages. Music Macri Editions #794622. Published by Music Macri Editions (A0.1195453).
Il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in do minore, Op. 18 è il più popolare ed eseguito dei quattro concerti per pianoforte del compositore russo Sergej Vasil'eviÄ Rachmaninov, nonché uno dei concerti per pianoforte più famosi di tutti i tempi. Fu composto tra il 1900 ed il 1901.
Il terzo movimento riprende il tono marziale del primo movimento, ma con un'atmosfera più ironica. Il primo tema ha un carattere guizzante, saltellante; dopo una sua elaborazione, si arriva al secondo tema, dolcemente cantabile, presentato dalle viole e dall'oboe e ripreso dal pianoforte, tema che indubbiamente può essere considerato tra i più belli e i più celebri fra tutti quelli composti da Rachmaninov. Lo sviluppo centrale si basa sul primo tema, che viene spezzettato ed alternato fra il solista e vari strumenti, con un accenno di un passo fugato. Questo sviluppo si salda praticamente con la ripresa, che si afferma con il ritorno, adesso con i violini, del secondo tema. Da qui deriva una nuova elaborazione prevalentemente mossa che porta, con il cambio della tonalità in do maggiore, alla trionfale affermazione del secondo tema (che quindi è il vero protagonista del finale) a piena orchestra. Segue una breve coda nuovamente mossa che in un clima ora festoso e trascinante porta alla conclusione. Terminano il brano tre accordi ripetuti che rappresentano la firma ritmica del compositore: ta- tatata (Rach - maninov).
Esiste una leggenda riguardo al famosissimo secondo tema di questo movimento. A detta del critico Leonid Sabaneev tale tema non sarebbe di Rachmaninov, ma di un suo amico, Nikita Morozov. Ascoltando un brano di Morozov, Rachmaninov avrebbe detto: Oh, ma è una melodia che avrei potuto comporre io. Ebbene, perché non te la prendi?, avrebbe risposto Morozov, e Rachmaninov non si sarebbe fatto pregare.