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Brass Ensemble Horn,Trombone,Trumpet,Tuba - Level 2 - Digital Download SKU: A0.802625 Composed by Jeremiah Savile. Arranged by Peet du Toit. Contemporary. Score and parts. 7 pages. Peet du Toit #6048841. Published by Peet du Toit (A0.802625). Here's a Health unto His Majesty is an English patriotic song or glee. It is used as the regimental marchof the Royal Army Medical Corps having been selected by Brigadier Hugh Llewellyn Glyn Hughes in 1948.Note the song is never Here's A Health unto Her Majesty.It dates from the reign of King Charles II, and was composed by Jeremiah Savile, a prominent teacher for the voyce or viol during the English Commonwealth and Restoration in London. The music was first published in John Playford's The Musical Companion of 1667, arranged for three voices; treble, tenor and bass, together with the lyrics for single verse:Here's a health unto His Majesty,With a fa la la la la la la,Confusion to his enemies,With a fa la la la la la la.And he who would not drink his health,We wish him neither wit nor wealth,Nor yet a rope to hang himself.With a fal lal la la la la la la la la,With a fal lal la la la la la.The song became popular again during the near-fatal illness of King George V in 1928, sometimes being sung in theatres before God Save the King.
Here's a Health unto His Majesty - Jeremiah Savile (Brass Quintet)
Quatuor de Cuivres : 2 trompettes, trombone, tuba

$13.00 12.41 € Quatuor de Cuivres : 2 trompettes, trombone, tuba PDF SheetMusicPlus

Brass Ensemble Horn,Trombone,Trumpet,Tuba - Level 2 - Digital Download SKU: A0.931249 Composed by Giuseppe Verdi. Arranged by Alessandro Macrì. A Cappella,Concert,Film/TV,Romantic Period,Sacred. Score and parts. 20 pages. Music Macri Editions #5771023. Published by Music Macri Editions (A0.931249). La Messa da Requiem di Giuseppe Verdi è un'opera certamente religiosa, ma in un modo tutto suo, scritta cioè da un uomo che non era propriamente praticante: composta ed eseguita (su un precedente progetto per Rossini) nel 1874 per commemorare Alessandro Manzoni a un anno dalla scomparsa, è un lavoro che unisce, alla devozione quasi filiale per i due Grandi, una sensibilità operistica tutta verdiana. E in verità, i cantanti solisti che Verdi aveva in mente nello scrivere la partitura erano certamente voci d’opera.La prima nella chiesa di San Marco a Milano ebbe un tale successo che si tennero altre tre esecuzioni al Teatro alla Scala. Francis Tovey scrive: La Messa era arrivata nella sua vera casa (...) dove il pubblico, che non doveva badare alle convenzioni ecclesiastiche, poté dare sfogo al proprio entusiasmo, con esuberanza tipicamente italiana. Verdi non aveva intenzione di riservare la partitura a rare, solenni commemorazioni. La qualità drammatica e operistica del Requiem mal si adatta all’uso di un servizio regolare in chiesa, né il compositore voleva che funzionasse come liturgia. Fin dall'inizio, Verdi ha concepito il suo Requiem per l’esecuzione, non per la devozione; voleva che il suo lavoro fosse complementare alla popolarità di Manzoni per mostrare al mondo la cultura italiana, tanto che lo portò personalmente in tournée a Parigi, New York, Londra e Vienna.Il Requiem di Verdi, come Ein deutsches Requiem di Johannes Brahms, è l’affermazione di un dolore personale che si serve di un testo preso in prestito dalla liturgia sacra.Neanche Brahms, come Verdi, era particolarmente devoto. Per entrambi, le parole della messa da requiem per i defunti rappresentano il bisogno universale di esprimere le emozioni che ci assalgono quando una persona amata muore: dolore, perdita, tristezza, rabbia, paura del giudizio divino e speranza di pace sia per i defunti che per coloro che sono in lutto.Verdi inizia con i versi Requiem aeternam dona eis, Domine che il coro e l'orchestra intonano in fasi sommesse e raccolte. I quattro solisti si uniscono al coro e all'orchestra per uno stentoreo Kyrie eleison. Il tonitruante boato orchestrale e corale del Dies irae che segue immediatamente il Kyrie Ã¨ il momento più atteso e memorabile del Requiem. Qui i musicisti, i coristi e i cantanti devono produrre esplosioni sonore continue e inarrestabili. Gli ottoni, le percussioni, i legni e il coro sono tirati al massimo, mentre le voci gridano sgomento e dolore, e gli archi crescono di intensità e impeto. Del resto, il materiale musicale del pauroso Dies irae ritorna di continuo lungo tutta la Messa, dipingendo un quadro da Giorno del Giudizio: non a caso l’opera è stata equiparata all’affresco michelangiolesco della Cappella Sistina. Un lavoro cupamente drammatico, con intermittenti, brevi, violenti lampi di luce.Di volta in volta, Verdi ci fa vivere il terrore dell'inferno (timbri e registri bassi) e la luminosa speranza di salvezza, preparandoci alla gioia del Sanctus, con la tromba che annuncia Santo, santo, santo, Signore degli eserciti! Il cielo e la terra sono pieni della tua gloria!Verdi conclude il suo Requiem con un soprano che intona i primi versi di Libera me (Liberami, o Signore, dalla morte eterna in quel terribile giorno). Tutto il dramma, il terrore, l’angoscia delle sezioni precedenti ritorna, come se il compositore intendesse lasciarci con un senso di incertezza: saremo, alla fine, riscattati? Verdi riprende qui la musica del Dies irae, ma alla fine, il coro e il soprano finiscono in un sussurro quasi impercettibile, con Libera me. Libera me: una speranza, una preghiera, un gemito sommesso.
DIES IRAE from REQUIEM by G. Verdi
Quatuor de Cuivres : 2 trompettes, trombone, tuba

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Brass Ensemble Horn,Trombone,Trumpet,Tuba - Level 4 - Digital Download SKU: A0.1016796 Composed by Percy Aldridge Grainger. Arranged by Drew Smith. Contemporary. Score and parts. 33 pages. Andrew Smith #5955187. Published by Andrew Smith (A0.1016796). Grainger writes the following: The Immovable Do (composed 1933-1939) draws its title from one of the two kinds of Tonic Sol-fa notation, one with a movable Do (Do corresponding to the key-note of whatever key the music is couched in, from moment to moment; so that the note designated by Do varies with modulation) and the other with an immovable Do (in which Do always stands for C). In my composition-which is not based on any folksong or popular tune-the immovable Do is a high drone on C which is sounded throughout the whole piece. From the very start (in 1933) I conceived the number for any or all of the following mediums, singly or combined: for organ (or reed organ), for mixed chorus, for wind band or wind groups, for full or small orchestra, for string orchestra or 8 single strings. It seemed natural for me to plan it simultaneously for the different mediums, seeing that such music hinges upon intervallic appeal rather than upon effects of tone color..
The Immovable Do
Quatuor de Cuivres : 2 trompettes, trombone, tuba

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Brass Ensemble Horn,Trombone,Trumpet,Tuba - Level 2 - Digital Download SKU: A0.1240340 Composed by Carlos Gardel. Arranged by Alessandro Macrì. Broadway,Classical,Contest,Festival,Film/TV,Latin,Musical/Show. Score and Parts. 22 pages. Music Macri Editions #835712. Published by Music Macri Editions (A0.1240340). Por una cabeza è un popolare tango argentino composto, nel 1935, da Carlos Gardel (musiche) e Alfredo Le Pera (testi).Il testo della canzone fa riferimento ad un compulsivo giocatore d'azzardo alle corse dei cavalli che compara la sua dipendenza dal gioco con l'attrazione per le donne.Il brano è stato utilizzata diffusamente come tema musicale nel cinema e nella televisione. Scene di tango con le musiche di Por una cabeza compaiono nei film Delicatessen (1991), Scent of a Woman - Profumo di donna (1992), Schindler's List - La lista di Schindler (1993), True Lies (1994), Babbo bastardo (2003), Tutti gli uomini del re (2006), Planet 51 (2009), Non succede, ma se succede... (2019); nel film Frida (2002) la radio trasmette la canzone cantata da Gardel Matrimonio all'inglese (2008). Nel 2019 viene inserita nella colonna sonora del film francese La belle époque.
Por una Cabeza tango argentino
Quatuor de Cuivres : 2 trompettes, trombone, tuba

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Brass Ensemble Horn,Trombone,Trumpet,Tuba - Level 3 - Digital Download SKU: A0.931210 Composed by Wolfgang Amadeus Mozart. Arranged by Alessandro Macrì. Classical,Concert,Graduation. Score and parts. 20 pages. Music Macri Editions #3640387. Published by Music Macri Editions (A0.931210). Il concerto per pianoforte e orchestra n. 20, KV 466, è una composizione di Wolfgang Amadeus Mozart, completata il 10 febbraio1785 a Vienna.Wolfgang Amadeus Mozart finì di comporre il Concerto per pianoforte e orchestra n. 20 in re minore K 466 il 10 febbraio 1785. Il giorno successivo lo eseguì come solista a Vienna in uno dei suoi concerti per abbonamento che, a quel tempo, avevano molto richiamo. Narra la leggenda che Mozart distribuì agli orchestrali le copie appena trascritte dell'ultimo movimento, al momento stesso di andare in scena. Il concerto si svolse nella sala Mehlgrube e vi parteciparono anche il padre Leopold, appositamente venuto da Salisburgo.L'Andante del secondo tempo è una romanza in 2/2 in forma ABACA. Come fa spesso, qui Mozart gioca di contrasti, espliciti e mascherati. Il primo contrasto è con il carattere del movimento che lo ha preceduto. Nell'inizio del secondo movimento il tema è sereno, apparentemente idilliaco e la tonalità solare (Si bemolle maggiore) lo conferma. È il tempo scelto (2/2) che ci fornisce il primo indizio sulle intenzioni dell'autore. A differenza di altri pezzi di grande lirismo il tempo non è un morbido ternario (3/4, 6/8), né un 4/4 con il suo respiro ampio ed il suo alternarsi di battere forti e smussati, ma un marziale 2/2. Il tema principale viene esposto dal solista, ripreso poco dopo dall'orchestra, passa dall'una all'altro con la solita maestria orchestrale mozartiana. Il secondo tema si presenta immediatamente con un salto di ottava ed intervalli ampi si ritrovano in tutto il suo svolgimento. È questo espediente più volte iterato che Mozart usa per costruire tensioni armoniche in crescendo che portano al minore e ad atmosfere già distanti dal primo tema. Con grazia sorprendente Mozart torna quindi sul primo tema per la seconda sezione. La terza sezione tematica precipita in minore, e questa volta con una serie di scale forsennate che richiamano alcuni passaggi dello sviluppo del primo movimento. Gli accordi verticali in forte (bisognerà aspettare Beethoven per i primi fortissimo) marcano di brusche fermate e riprese il rincorrersi delle scale. Un arpeggio rallentato e un arabesco riportano al tema principale che chiude questa pagina in un finto clima di riconciliazione, aprendo al frenetico finale.
AMADEUS suite - 3. Romanza K. 466 from PIANO CONCERTO in D minor
Quatuor de Cuivres : 2 trompettes, trombone, tuba

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