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Choral Choir (SATB) - Level 4 - Digital Download SKU: A0.1212218 By Duran Duran. By John Taylor, Nick Rhodes, Simon LeBon, and Warren Cuccurullo. Arranged by Joseph Hollings. Pop. Octavo. 15 pages. Joseph Hollings Publishing #809691. Published by Joseph Hollings Publishing (A0.1212218). Duration: 4:25This new advanced-intermediate to advanced SATB choir arrangement of Duran Duran's Ordinary World is perfect for high school choirs and music education programs, college choral ensembles, and amateur and professional singing groups looking to perform an iconic classic from the '90s. Featuring significant parts for soprano and tenor soloists, this musical masterpiece will captivate your audience and allow everyone on stage to stand out. And to share the love, the solo sections can easily be split across performers. Backing track details are brought to life in the piano part and emphasized in sections of the choral parts. Whether you're looking for a concert closer or simply looking to add a fantastic piece to your choir's repertoire, this arrangement of Ordinary World is an excellent choice. Download your sheet music today and experience the magic of Duran Duran's Ordinary World in your next performance.Check out the full YouTube sheet music preview.
Ordinary World
Chorale SATB
Duran Duran
$1.99 1.7 € Chorale SATB PDF SheetMusicPlus

Choral Choir (SATB) - Digital Download SKU: A0.828714 Composed by Leonardo Leo. Arranged by Guido Menestrina. A Cappella,Baroque,Sacred. Octavo. 23 pages. Guido Menestrina #481065. Published by Guido Menestrina (A0.828714). Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Secondo movimento Transcribed by Guido Menestrina Celebre compositore e capostipite della bella scuola napoletana del XVIII secolo, nacque a San Vito degli Schiavoni, presso Brindisi, in provincia di Terra d'Otranto. De Leo avrebbe compiuto i suoi studi musicali al conservatorio della Pietà dei Turchini, sotto la direzione di Nicola Fago, soprannominato il tarentino[1]. Girolamo Chigi, maestro di Cappella di San Giovanni in Laterano, allievo e amico di Pitoni, dice che de Leo si recò a Roma e che vi studiò il contrappunto sotto la guida di questo sapiente maestro. Di ritorno a Napoli, de Leo ottenne il posto di secondo maestro al conservatorio della Pietà. Nel 1716 fu nominato organista della cappella reale e l'anno successivo venne designato per occupare il posto di maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Solitaria, per la quale scrisse molta musica. Nel 1719 fece rappresentare la Sofonisba, sua prima opera seria che fu ben accolta e in cui il carattere espressivo del suo talento si faceva già notare. I biografi che sostengono abbia insegnato al conservatorio di Loreto s'ingannano, fu infatti prima al conservatorio della Pietà, poi a quello di Sant'Onofrio, dove ebbe per allievi alcuni dei compositori più illustri del XVIII secolo, come Jommelli e Piccinni. Non morì nel 1743, come dice lo stesso Piccinni, in una breve notizia biografica sul suo maestro, né nel 1742 come afferma Burney, ma nel 1744. Il marchese di Villarosa, riferisce che de Leo sarebbe stato colpito da apoplessia, mentre era intento a scrivere un'aria buffa de La finta frascatana che comincia con queste parole: Voi par che gite/di palo in frasca. Lo si trovò con la testa appoggiata sul suo clavicembalo e si credette, in un primo momento che dormisse, ma in realtà aveva già cessato di vivere. Leo era di taglia media, colorito bruno, occhio vivo e temperamento ardente. Sebbene fosse abitualmente piuttosto serioso, non mancava di urbanità e gentilezza. Infaticabile nella professione, passava spesso la maggior parte delle notti a comporre e si trovava sempre in vena- Amava le sue opere, ma rendeva giustizia al merito dei suoi rivali quando occorreva. Morì rimpianto da tutti, lasciando a lungo il ricordo di sé e delle sue opere, nonché della scuola di cui fu uno dei fondatori. Considerazioni sull'artista Leo condivide col suo predecessore Alessandro Scarlatti e i contemporanei Nicola Porpora, Francesco Durante e Francesco Feo, la gloria di aver fondato la scuola di Napoli, da cui sono usciti, durante tutto un secolo, una moltitudine di compositori drammatici di prim'ordine. Egli stesso fu non soltanto un grande professore, ma un artista dei più dotati. La sua musica da chiesa non ha meno maestà di quella di Durante, tocca il cuore e fa nascere degli slanci di tenera devozione. Il suo Miserere a due cori è una composizione tanto notevole per l'elevatezza dei sentimenti che l'hanno dettata, quanto per la purezza di stile in cui si riconoscono le tracce della scuola cantoria romana in cui studiò. Nella sua musica sacra nello stile accompagnato e concertato, de Leo conserva la semplicità e si fa ammirare per la bellezza dell'espressione, come l'Ave Maris Stella per voce di soprano e orchestra o il Credo a quattro. Egualmente notevole nel genere teatrale, de Leo è sempre nobile, spesso patetico e appassionato ed è con questi mezzi, molto semplici, che perviene a grandi effetti. Piccinni fa i più grandi elogi alle sue opere, e cita in particolare l'aria Misero pargoletto da Demoofonte come modello di espressione drammatica, quest'aria è, in effetti, della più grande bellezza, anche Arteaga è prodigo di elogi verso questo musicista Segui lo spartito qui/Follow the score here: https://www.youtube.com/watch?v=vqOa9skJg5o.
Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Secondo movimento
Chorale SATB

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Choral Choir (SATB) - Level 4 - Digital Download SKU: A0.828703 Composed by Leonardo Leo. Arranged by Guido Menestrina. A Cappella,Baroque,Sacred. Octavo. 15 pages. Guido Menestrina #238145. Published by Guido Menestrina (A0.828703). Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Primo movimentoEdit Published by Guido Menestrina Celebre compositore e capostipite della bella scuola napoletana del XVIII secolo, nacque a San Vito degli Schiavoni, presso Brindisi, in provincia di Terra d'Otranto. De Leo avrebbe compiuto i suoi studi musicali al conservatorio della Pietà dei Turchini, sotto la direzione di Nicola Fago, soprannominato il tarentino[1]. Girolamo Chigi, maestro di Cappella di San Giovanni in Laterano, allievo e amico di Pitoni, dice che de Leo si recò a Roma e che vi studiò il contrappunto sotto la guida di questo sapiente maestro. Di ritorno a Napoli, de Leo ottenne il posto di secondo maestro al conservatorio della Pietà. Nel 1716 fu nominato organista della cappella reale e l'anno successivo venne designato per occupare il posto di maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Solitaria, per la quale scrisse molta musica. Nel 1719 fece rappresentare la Sofonisba, sua prima opera seria che fu ben accolta e in cui il carattere espressivo del suo talento si faceva già notare. I biografi che sostengono abbia insegnato al conservatorio di Loreto s'ingannano, fu infatti prima al conservatorio della Pietà, poi a quello di Sant'Onofrio, dove ebbe per allievi alcuni dei compositori più illustri del XVIII secolo, come Jommelli e Piccinni. Non morì nel 1743, come dice lo stesso Piccinni, in una breve notizia biografica sul suo maestro, né nel 1742 come afferma Burney, ma nel 1744. Il marchese di Villarosa, riferisce che de Leo sarebbe stato colpito da apoplessia, mentre era intento a scrivere un'aria buffa de La finta frascatana che comincia con queste parole: Voi par che gite/di palo in frasca. Lo si trovò con la testa appoggiata sul suo clavicembalo e si credette, in un primo momento che dormisse, ma in realtà aveva già cessato di vivere. Leo era di taglia media, colorito bruno, occhio vivo e temperamento ardente. Sebbene fosse abitualmente piuttosto serioso, non mancava di urbanità e gentilezza. Infaticabile nella professione, passava spesso la maggior parte delle notti a comporre e si trovava sempre in vena- Amava le sue opere, ma rendeva giustizia al merito dei suoi rivali quando occorreva. Morì rimpianto da tutti, lasciando a lungo il ricordo di sé e delle sue opere, nonché della scuola di cui fu uno dei fondatori. Considerazioni sull'artista Leo condivide col suo predecessore Alessandro Scarlatti e i contemporanei Nicola Porpora, Francesco Durante e Francesco Feo, la gloria di aver fondato la scuola di Napoli, da cui sono usciti, durante tutto un secolo, una moltitudine di compositori drammatici di prim'ordine. Egli stesso fu non soltanto un grande professore, ma un artista dei più dotati. La sua musica da chiesa non ha meno maestà di quella di Durante, tocca il cuore e fa nascere degli slanci di tenera devozione. Il suo Miserere a due cori è una composizione tanto notevole per l'elevatezza dei sentimenti che l'hanno dettata, quanto per la purezza di stile in cui si riconoscono le tracce della scuola cantoria romana in cui studiò. Nella sua musica sacra nello stile accompagnato e concertato, de Leo conserva la semplicità e si fa ammirare per la bellezza dell'espressione, come l'Ave Maris Stella per voce di soprano e orchestra o il Credo a quattro. Egualmente notevole nel genere teatrale, de Leo è sempre nobile, spesso patetico e appassionato ed è con questi mezzi, molto semplici, che perviene a grandi effetti. Piccinni fa i più grandi elogi alle sue opere, e cita in particolare l'aria Misero pargoletto da Demoofonte come modello di espressione drammatica, quest'aria è, in effetti, della più grande bellezza, anche Arteaga è prodigo di elogi verso questo musicista Segui lo spartito qui/Follow the score here: http://youtu.be/q3iMskZjm1Y.
Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Primo movimento
Chorale SATB

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Choral Choir (SATB) - Level 1 - Digital Download SKU: A0.1273068 By Public Domain. By Public Domain. Arranged by Noemi Bretas. Country,Folk,Historic,Pop,Traditional. Octavo. 15 pages. Marcelo Borba #865257. Published by Marcelo Borba (A0.1273068). Arrangement for 4 voices choir. Shosholoza is a popular South African folk song that has a rich history and cultural significance. The origins of the song can be traced back to the late 1800s and early 1900s, during the time of the South African gold and diamond mining boom.The word Shosholoza is believed to have been derived from the Ndebele and Zulu languages and translates roughly to go forward or make way for the next person. It was initially a call used by train drivers and mine workers to synchronize their movements while pushing and pulling railway cars or working in the mines.The song's lyrics and melody evolved over time through oral tradition, passed down among the workers as a form of communication, motivation, and solidarity. The rhythm and repetitive chanting helped the workers maintain a sense of unity and cooperation during physically demanding and often harsh conditions.During the era of racial segregation and oppression in South Africa, Shosholoza became an anthem of resilience and hope for the black South African population. It symbolized their spirit of endurance and unity in the face of adversity, and it came to be associated with the struggle against apartheid.With time, Shosholoza gained popularity beyond the confines of the mines and railway yards. It became a well-known folk song, performed by choirs, musicians, and cultural groups across South Africa and around the world. It embodies the spirit of ubuntu (the belief in the interconnectedness of all humanity) and has been used as a symbol of South African identity and pride.In modern times, Shosholoza continues to be celebrated as a cherished piece of South African musical heritage. It is often performed during sporting events, cultural festivals, and gatherings as a way to celebrate unity, strength, and resilience.Overall, Shosholoza remains a powerful reminder of South Africa's history, the struggles its people endured, and the enduring spirit of hope and solidarity that transcends adversity.
Shosholoza (South African)
Chorale SATB
Public Domain
$1.99 1.7 € Chorale SATB PDF SheetMusicPlus

Choral Choir (SATB divisi) - Level 3 - Digital Download SKU: A0.984833 Composed by Rhonda Sue Jones. 20th Century,Contemporary,Spiritual,World. Octavo. 15 pages. Rhonda Sue Jones #4640647. Published by Rhonda Sue Jones (A0.984833). Written for:  The book release of The Boys in the Boat (world-renown best-seller by Daniel James Brown) currently being made into a movie.Great for:  Schools, College Choirs, Church Choirs, Mens Chorus.  Message:  Unity, Encouragement, Endurance, Perseverance.   Composer's Note:  This song emulates a crew race.  The pace begins slowly and builds to a huge climax with many vocal parts singing at the same time at the height of the race. Challenging but very fun to perform with an emotional ride throughout.  The conductor has the freedom to interpret tempos as he likes.  Enjoy this very unique piece.  I've performed this for my church a number of times and each time the song has been received with extreme enthusiasm.  
Pull On (Written for the Book Release of: "The Boys In The Boat" by Daniel James Brown)
Chorale SATB

$4.95 4.22 € Chorale SATB PDF SheetMusicPlus






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