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Choral Choir (SATB) - Level 4 - Digital Download SKU: A0.828703 Composed by Leonardo Leo. Arranged by Guido Menestrina. A Cappella,Baroque,Sacred. Octavo. 15 pages. Guido Menestrina #238145. Published by Guido Menestrina (A0.828703). Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Primo movimentoEdit Published by Guido Menestrina Celebre compositore e capostipite della bella scuola napoletana del XVIII secolo, nacque a San Vito degli Schiavoni, presso Brindisi, in provincia di Terra d'Otranto. De Leo avrebbe compiuto i suoi studi musicali al conservatorio della Pietà dei Turchini, sotto la direzione di Nicola Fago, soprannominato il tarentino[1]. Girolamo Chigi, maestro di Cappella di San Giovanni in Laterano, allievo e amico di Pitoni, dice che de Leo si recò a Roma e che vi studiò il contrappunto sotto la guida di questo sapiente maestro. Di ritorno a Napoli, de Leo ottenne il posto di secondo maestro al conservatorio della Pietà. Nel 1716 fu nominato organista della cappella reale e l'anno successivo venne designato per occupare il posto di maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Solitaria, per la quale scrisse molta musica. Nel 1719 fece rappresentare la Sofonisba, sua prima opera seria che fu ben accolta e in cui il carattere espressivo del suo talento si faceva già notare. I biografi che sostengono abbia insegnato al conservatorio di Loreto s'ingannano, fu infatti prima al conservatorio della Pietà, poi a quello di Sant'Onofrio, dove ebbe per allievi alcuni dei compositori più illustri del XVIII secolo, come Jommelli e Piccinni. Non morì nel 1743, come dice lo stesso Piccinni, in una breve notizia biografica sul suo maestro, né nel 1742 come afferma Burney, ma nel 1744. Il marchese di Villarosa, riferisce che de Leo sarebbe stato colpito da apoplessia, mentre era intento a scrivere un'aria buffa de La finta frascatana che comincia con queste parole: Voi par che gite/di palo in frasca. Lo si trovò con la testa appoggiata sul suo clavicembalo e si credette, in un primo momento che dormisse, ma in realtà aveva già cessato di vivere. Leo era di taglia media, colorito bruno, occhio vivo e temperamento ardente. Sebbene fosse abitualmente piuttosto serioso, non mancava di urbanità e gentilezza. Infaticabile nella professione, passava spesso la maggior parte delle notti a comporre e si trovava sempre in vena- Amava le sue opere, ma rendeva giustizia al merito dei suoi rivali quando occorreva. Morì rimpianto da tutti, lasciando a lungo il ricordo di sé e delle sue opere, nonché della scuola di cui fu uno dei fondatori. Considerazioni sull'artista Leo condivide col suo predecessore Alessandro Scarlatti e i contemporanei Nicola Porpora, Francesco Durante e Francesco Feo, la gloria di aver fondato la scuola di Napoli, da cui sono usciti, durante tutto un secolo, una moltitudine di compositori drammatici di prim'ordine. Egli stesso fu non soltanto un grande professore, ma un artista dei più dotati. La sua musica da chiesa non ha meno maestà di quella di Durante, tocca il cuore e fa nascere degli slanci di tenera devozione. Il suo Miserere a due cori è una composizione tanto notevole per l'elevatezza dei sentimenti che l'hanno dettata, quanto per la purezza di stile in cui si riconoscono le tracce della scuola cantoria romana in cui studiò. Nella sua musica sacra nello stile accompagnato e concertato, de Leo conserva la semplicità e si fa ammirare per la bellezza dell'espressione, come l'Ave Maris Stella per voce di soprano e orchestra o il Credo a quattro. Egualmente notevole nel genere teatrale, de Leo è sempre nobile, spesso patetico e appassionato ed è con questi mezzi, molto semplici, che perviene a grandi effetti. Piccinni fa i più grandi elogi alle sue opere, e cita in particolare l'aria Misero pargoletto da Demoofonte come modello di espressione drammatica, quest'aria è, in effetti, della più grande bellezza, anche Arteaga è prodigo di elogi verso questo musicista Segui lo spartito qui/Follow the score here: http://youtu.be/q3iMskZjm1Y.
Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Primo movimento
Chorale SATB

$17.99 15.5 € Chorale SATB PDF SheetMusicPlus

Choral Choir (SATB) - Digital Download SKU: A0.828714 Composed by Leonardo Leo. Arranged by Guido Menestrina. A Cappella,Baroque,Sacred. Octavo. 23 pages. Guido Menestrina #481065. Published by Guido Menestrina (A0.828714). Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Secondo movimento Transcribed by Guido Menestrina Celebre compositore e capostipite della bella scuola napoletana del XVIII secolo, nacque a San Vito degli Schiavoni, presso Brindisi, in provincia di Terra d'Otranto. De Leo avrebbe compiuto i suoi studi musicali al conservatorio della Pietà dei Turchini, sotto la direzione di Nicola Fago, soprannominato il tarentino[1]. Girolamo Chigi, maestro di Cappella di San Giovanni in Laterano, allievo e amico di Pitoni, dice che de Leo si recò a Roma e che vi studiò il contrappunto sotto la guida di questo sapiente maestro. Di ritorno a Napoli, de Leo ottenne il posto di secondo maestro al conservatorio della Pietà. Nel 1716 fu nominato organista della cappella reale e l'anno successivo venne designato per occupare il posto di maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Solitaria, per la quale scrisse molta musica. Nel 1719 fece rappresentare la Sofonisba, sua prima opera seria che fu ben accolta e in cui il carattere espressivo del suo talento si faceva già notare. I biografi che sostengono abbia insegnato al conservatorio di Loreto s'ingannano, fu infatti prima al conservatorio della Pietà, poi a quello di Sant'Onofrio, dove ebbe per allievi alcuni dei compositori più illustri del XVIII secolo, come Jommelli e Piccinni. Non morì nel 1743, come dice lo stesso Piccinni, in una breve notizia biografica sul suo maestro, né nel 1742 come afferma Burney, ma nel 1744. Il marchese di Villarosa, riferisce che de Leo sarebbe stato colpito da apoplessia, mentre era intento a scrivere un'aria buffa de La finta frascatana che comincia con queste parole: Voi par che gite/di palo in frasca. Lo si trovò con la testa appoggiata sul suo clavicembalo e si credette, in un primo momento che dormisse, ma in realtà aveva già cessato di vivere. Leo era di taglia media, colorito bruno, occhio vivo e temperamento ardente. Sebbene fosse abitualmente piuttosto serioso, non mancava di urbanità e gentilezza. Infaticabile nella professione, passava spesso la maggior parte delle notti a comporre e si trovava sempre in vena- Amava le sue opere, ma rendeva giustizia al merito dei suoi rivali quando occorreva. Morì rimpianto da tutti, lasciando a lungo il ricordo di sé e delle sue opere, nonché della scuola di cui fu uno dei fondatori. Considerazioni sull'artista Leo condivide col suo predecessore Alessandro Scarlatti e i contemporanei Nicola Porpora, Francesco Durante e Francesco Feo, la gloria di aver fondato la scuola di Napoli, da cui sono usciti, durante tutto un secolo, una moltitudine di compositori drammatici di prim'ordine. Egli stesso fu non soltanto un grande professore, ma un artista dei più dotati. La sua musica da chiesa non ha meno maestà di quella di Durante, tocca il cuore e fa nascere degli slanci di tenera devozione. Il suo Miserere a due cori è una composizione tanto notevole per l'elevatezza dei sentimenti che l'hanno dettata, quanto per la purezza di stile in cui si riconoscono le tracce della scuola cantoria romana in cui studiò. Nella sua musica sacra nello stile accompagnato e concertato, de Leo conserva la semplicità e si fa ammirare per la bellezza dell'espressione, come l'Ave Maris Stella per voce di soprano e orchestra o il Credo a quattro. Egualmente notevole nel genere teatrale, de Leo è sempre nobile, spesso patetico e appassionato ed è con questi mezzi, molto semplici, che perviene a grandi effetti. Piccinni fa i più grandi elogi alle sue opere, e cita in particolare l'aria Misero pargoletto da Demoofonte come modello di espressione drammatica, quest'aria è, in effetti, della più grande bellezza, anche Arteaga è prodigo di elogi verso questo musicista Segui lo spartito qui/Follow the score here: https://www.youtube.com/watch?v=vqOa9skJg5o.
Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Secondo movimento
Chorale SATB

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Choral Choir (SATB) - Level 4 - Digital Download SKU: A0.828749 Composed by Niccolò Jommelli. Arranged by Guido Menestrina. Baroque,Sacred. Octavo. 21 pages. Guido Menestrina #2869081. Published by Guido Menestrina (A0.828749). ​Salmo Beatus Vir a 4 (SATB) concertato, espressamente composto per la Basilica Vaticana da Niccolò Jommelli (1714-1774).Allievo di Francesco Durante e di Leonardo Leo, si dice che all'inizio degli anni '40, come molti musicisti, compreso il Leo, si fosse recato a Bologna per apprendere da padre Martini; -Chi siete voi?, chiese Martini, volete burlarvi di me? Sono io che voglio apprendere da voi!Dal '48 al '54 fu maestro di cappella in S.Pietro a Roma, ed è a questo periodo che deve ascriversi il brano che proponiamo in trascrizione.Gli ultimi vent'anni di vita li passò in Germania, maestro di cappella dei Württemberg a Stoccarda; qui si imbastardì il suo bel barocco, napoletano-romano, appesantendosi (almeno secondo i contemporanei in patria) di ornamenti inopportuni.Trascrizione a cura di Guido Menestrina.L'acquisto è riferito all'autorizzazione alla stampa di 5 copie (una per voce + l'accompagnamento di basso)The purchase gives the right to print 5 copies (one for each voice and basso continuo).Clefs are original: soprano, alto, tenor, bass, bass.Include in 21 pagine i seguenti movimenti:Primo movimento - Coro SATBSecondo Movimento - Tenore SoloTerzo Movimento - Coro SATBQuarto Movimento - Basso SoloQuinto e Sesto Movimento - Coro SATBTratti dal salmo 111.TestoBeatus vir qui timet Dominum,In mandatis ejus volet nimis.Potens in terra erit semen ejus,Generatio rectorum benedicetur.Gloria et divitiae in domo ejus,Et justitia ejus manetIn saeculum saeculi.Exortum est in tenebris lumen rectis,Misericors et miserator et justus.Jucundus homo,Qui miseretur et commodat,Disponet sermones suos in judicio.Quia in aeternum non commovebitur.In memoria aeterna erit justus,Ab auditione mala non timebit.Paratum cor ejus sperare in Domino.Confirmatum est cor ejus;Non commovebiturDonec despiciat inimicos suos.Dispersit, dedit pauperibus,Justitia ejus manetIn saeculum saeculi.Cornu ejus exaltabitur in gloria.Peccator videbit et irascetur,Dentibus suis fremet et tabescet;Desiderium peccatorum peribit.
Niccolò Jommelli - Beatus vir a 4
Chorale SATB

$34.99 30.15 € Chorale SATB PDF SheetMusicPlus

Choral Choir (SATB) - Digital Download SKU: A0.828730 Composed by Giuseppe Dogliani. Arranged by Guido Menestrina. Romantic Period,Sacred. Octavo. 6 pages. Guido Menestrina #1986533. Published by Guido Menestrina (A0.828730). SATB + Piano solo Musica dal dramma (su libretto di Jean-Baptiste Lemoyne) Cristoforo Colombo, 1896. Qui di seguito info sul compositore. n. a Costigliole di Saluzzo (Cuneo-Italia) il 13 maggio 1849; prof. a Lanzo il 23 settemre 1870; m. a Torino il 22 ottobre 1934. Fu accolto da don Bosco nel suo Oratorio di Valdocco (Torino) nel 1864, a 14 anni di età, come allievo falegname. Egli però, già cantore del duomo di Saluzzo, aveva una spiccata inclinazione alla musica, e trovò in don Bosco chi lo comprese e l'assecondò. Sotto la guida del M. De Vecchi poté studiare musica strumentale, armonia e composizione. I suoi progressi furono così rapidi che, fattosi salesiano, divenne il più attivo collaboratore del M. Cagliero, e, allorché questi partì per l'Argentina a capo della prima spedizione di missionari salesiani (1875), a lui fu affidata la direzione della Schola cantorum,e nel 1889 anche della banda musicale dell'Oratorio. Maestro impareggiabile - come attesta un suo ex-allievo, don Alberto Caviglia - trasformò la scuola di canto col suo metodo d'insegnamento, sia nella preparazione della lettura, sia nell'educazione delle voci bianche e nell'addestramento delle masse corali, che giunsero fino a quattrocento voci. Con mezzi così poderosi il M. Dogliani ricondusse in chiesa la musica classica, e la Basilica di Maria Ausiliatrice fu rinomata per le grandiose esecuzioni inappuntabili degli spartiti di Rossini, Cherubini, Haydn, Gounod, Sgambati, Bossi, Tebaldini, Pagella, Perosi, Bottazzo, Ravanello, Mattioli, Donini, giungendo perfino a eseguire la Missa Papae Marcelli del Palestrina, senza accompagnamento (1876), e le classiche composizioni di Vittoria, Lolli, Gabrielli, Orlando di Lasso. La presenza della sua Schola cantorum e della sua banda strumentale fu spesso ambita e richiesta in altre città d'Italia in solenni circostanze, meritando elogi e premi, e perfino a Marsiglia per le feste centenarie di santa Giovanna d'Arco e l'inaugurazione della nuova cattedrale (1894). Il Cagliero - di cui ridusse a stile liturgico le più solenni composizioni - lo invitò in Argentina per portarvi la sua esperienza pratica d'insegnamento, che poi concretò nel celebre Metodo di canto corale, edito varie volte e su cui si formarono generazioni di Pueri cantores. Fu pure compositore di musica sacra e inni d'occasione di ottimo effetto: notevole l'antifona Corona aurea, composta per l'incoronazione dell'effige di Maria Ausiliatrice nel suo santuario (1903). Ma soprattutto egli - seguendo il metodo educativo di don Bosco - seppe fare della scuola di canto e di banda validi strumenti di formazione interiore, educando soprattutto con l'esempio di perfetto religioso, sicché i suoi allievi, per la sua abituale compostezza e inalterabile pazienza, lo tenevano in concetto di santo. Tra essi vi fu pure il celebre tenore Francesco Tamagno; altro suo discepolo affezionatissimo fu Federico Caudana, poi maestro di cappella a Cremona e buon compositore di musica. È da notare che il M. Dogliani, col suo insegnamento e col suo esempio, precorse di un trentennio la riforma della musica sacra fatta da san Pio X col Motu proprio del 1903. (da http://www.coadiutoresalesiano.net/ ) follow the score online on youtube: https://youtu.be/kAj11WStQqc.
Giuseppe Dogliani - Salve o Regina (1896)
Chorale SATB

$1.99 1.71 € Chorale SATB PDF SheetMusicPlus

Choral Choir (SATB divisi) - Level 3 - Digital Download SKU: A0.1264987 Composed by Giuseppe Rastelli, Gorni Kramer, and Mario Panzeri. Arranged by Bacco Baccanels and Pasquale Amico. A Cappella,Jazz,Multicultural,World. Octavo. 8 pages. Bacco Baccanels #857827. Published by Bacco Baccanels (A0.1264987). SAATBB version of the great song by Gorni Kramer.STBB voices follow a simple arrangement: Soprano does the main melody and Tenor, Baritone and Bass do accompaniment: an easy bass line and two voices for the chords.Baritone and Bass often play upbeat in the first bars of most of the phrases (pretending to be guitars or trumpets) and turn to straight beat in the final measures.Tempo is fast, thus singing those upbeat at the right speed can be challenging: bear in mind slowing them down produces a global weakening of the entire song: I suggest Tenor2 and Baritone drink some coffee before singing...SAA voices, (Soprano, the lead, Alto and Contralto the other), come from a Pasquale Amico (thank You!) arrangement and make a very good melody harmonisation.To add movement to an otherwise great and funny but simple structure, I added few bars to the original work, starting from bar 79 (F mark); here, pay attention to sing in sync, since the section is very rhythmic.Some background information about the song: written in 1939 under the fascist regime, Kramer was accused of making fun of the fascist hierarch Achille Starace, who used to walk upright in a black shirt, arousing the hilarity of the population. The song thus had to face the censorship of the regime, given that the allusion appeared quite clear.Many years after the composition, Gorni Kramer declared that the piece was inspired not by Starace but by the maestro Pippo Barzizza, with whom, in 1939, Kramer had had an argument during a performance at the Kursaal in Viareggio.
Pippo Non Lo Sa
Chorale SATB

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Choral Choir (SATB) - Level 2 - Digital Download SKU: A0.934267 Composed by Nicola Vaccaj. Arranged by Antonio Cericola. Instructional,Opera,Standards. Octavo. 200 pages. Antonio Cericola #6328707. Published by Antonio Cericola (A0.934267). La nuovissima edizione di questo metodo storico include i componimenti scritti per tutte le estensioni vocali in tre tonalità diverse. Questa comodità sarà senz’altro utile non solo ai pianisti accompagnatori (che avranno a portata di mano la stessa aria già trasposta), ma anche agli insegnanti. Gli allievi, inoltre, potrebbero esercitare la stessa lezione in tonalità diverse per fini didattici e musicali. Ogni arietta è corredata da note storiche, da consigli interpretativi e da note autografe (ove presenti indicate in corsivo) del Vaccaj stesso. Al fine di suggerire ai cantori la giusta dizione italiana, tutti versi del Metastasio sono stati riscritti con gli accenti ortoepici correttamente segnati su tutte le parole di dubbia pronuncia italiana. Sono altresì indicati i raddoppiamenti fonosintattici. Una legenda ortoepica precede il metodo. Nell’appendice sono incluse sia le note storiche dettagliate di ciascuna opera da cui sono tratti i versi, sia la serie degli intervalli da cantare che il Vaccaj scrisse per le storiche edizioni. Di questi solfeggi cantati è stato realizzato anche il basso continuo per agevolarne l’esecuzione ai giovani pianisti. Questa nuova edizione completa dell’opera, curata nella veste grafica ed impaginata ex novo per una lettura più agevole e chiara, è arricchita ulteriormente dalla preziosa presentazione del M°Antonio Juvarra.This new edition of this historical method includes compositions written for all vocal extensions in three different keys.This convenience will certainly be useful not only to accompanying pianists, but also to teachers. Pupils also could practice the same lesson in different keys for educational and musical purposes. Each arietta is accompanied by historical notes, interpretative advice and handwritten notes (where present indicate in italics) by Vaccaj himself. All the verses of Metastasio have been rewritten with the orthoepic accents correctly marked on all words of dubious Italian pronunciation. The phonosyntactic doublings are also indicated. An orthoepic legend precedes the method. The appendix includes both the detailed historical notes of each work from which the verses are taken, and the series of intervals to be sung that Vaccaj wrote for the historical editions. The basso continuo has also been made of these sung solfeggios to facilitate their performance by young pianists. This new complete edition of the work, edited in the graphics and paginated from scratch for easier and clearer reading, is further enriched by the precious presentation of Maestro Antonio Juvarra.
VACCAJ - Metodo pratico di canto: Edizione completa di tutte le estensioni vocali con note storiche
Chorale SATB

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Choral Choir (SATB) - Level 3 - Digital Download SKU: A0.881123 Composed by Rafael Isaza / Ricardo Perez. Arranged by Cesar Alejandro Carrillo. A Cappella,Christmas,Romantic Period,World. Octavo. 12 pages. Cesar Alejandro Carrillo #3860075. Published by Cesar Alejandro Carrillo (A0.881123). In Venezuela, the word aguinaldo has two meanings. It is synonymous with a gift that is given at Christmas, but also refers to a very popular musical genre in our own country of the Christmas season. This genre represents the quintessential musical expression of Venezuelan Christmas. Modesta Bor, our composition teacher, always instilled in us the cultivation of this genre in the repertoire of our choirs and as creative work, in order to preserve it from its disappearance before the overwhelming invasion of other musical genres strange to our traditional Christmas holidays. Purísima and A ti te cantamos, they are part of the musical heritage of the 19th century in Venezuela. Out of the creative genius of Rafael Isaza and Ricardo Pérez, respectively, are two of the most beautiful aguinaldos collected, among many others, by the Maestro Vicente Emilio Sojo, and are part of our Christmas tradition. They are two praises to the Virgin Mary, mother of the Child Jesus. Either can be sung a cappella, although they can also be accompanied by our traditional cuatro.
Dos aguinaldos venezolanos del siglo XIX
Chorale SATB

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