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Piano Solo - Level 3 - Digital Download SKU: A0.958736 Composed by Manuel María Flores y Antonio Tormo. Arranged by Juan Carlos Cortés A. Concert,Holiday,Love,Standards,World. Score. 2 pages. Juan Carlos Cortés Aguirre #6117929. Published by Juan Carlos Cortés Aguirre (A0.958736). Transcripción para Piano Solo por:JUAN CARLOS CORTÉS A. Basado en la versión original del compositor Antonio Tormo y su grupo de guitarras. ...Amémonos, una bella poesía romántica de este extraordinario creador mexicano (Manuel María Flores), fue musicalizada por Antonio Tormo en 1948, convirtiéndose en el vals Dos que se Aman, tal vez una de las más bellas piezas del género, con la particularidad que autor y compositor, jamás se conocieron, ya que ni siquiera fueron contemporáneos....La letra de este vals es del compositor mejicano Manuel María Flores (el mismo autor de Dos que se aman). Antonio Tormo, usando el seudónimo Mburucuyá, registró la música en SADAIC como recopilación y arreglo, porque era una antigua composición mendocina que no estaba registrada. Los versos originales de Amémonos comprenden doce cuartetas, pero Tormo las redujo primero a seis y luego agregó una séptima, que es la versión presentada aquí. En SADAIC también está registrada una recopilación de Carlos Montbrun Ocampo y otra de Alfredo Gobbi, ambas con letra de Manuel María Flores, probablemente con arreglos diferentes.Texto:Amémonos.Vals por: Manuel María Flores y Antonio TormoIntroducción:Buscaba mi alma, con afán tu alma,buscaba yo, la virgen que mi frente,tocaba con su labio dulcemente,en el febril insomnio del amor.Buscaba yo, la mujer pálida y bella,que en sueños me visita desde niño,para partir, con ella mi cariño,para partir con ella mi dolor.Como en la sacra soledad del templo,sin ver a Dios, se siente su presencia,yo presentí en el mundo tu existencia,y como a Dios, sin verte, te adoré.Interludio:No preguntaba, ni sabía tu nombre,¿en dónde iba a encontrarlo? lo ignoraba,pero tu alma cerca de mi alma estaba,mas bién presentimiento que ilusión.Amémonos mi bien que en este mundodonde lágrimas tantas se derraman,las que vierten quizás los que se amantienen un no se qué de bendición.Amar... es empapar... el pensamiento,en la fragancia del Edén perdido,amar, amar es llevar herido,con un dardo celeste el corazón.Es tocar los dinteles de la gloria,es ver tus ojos, es escuchar tu acento,es en el alma llevar el firmamento,y es morir a tus pies... de adoración.
Amémonos. Vals por: Manuel María Flores y Antonio Tormo
Piano seul

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Piano Solo - Level 3 - Digital Download SKU: A0.958740 Composed by Israel Motato. Arranged by Juan Carlos Cortés A. 20th Century,Concert,Holiday,Love,Standards,World. Score. 2 pages. Juan Carlos Cortés Aguirre #6118187. Published by Juan Carlos Cortés Aguirre (A0.958740). Transcripción para Piano Solo por:JUAN CARLOS CORTÉS A.Composición musical por Israel Motato, nacido el 24 de abril de 1922 en Caicedonia, Valle, radicado en el municipio de Riosucio, Caldas, donde compuso esta obra tan popular. Basado en la versión vocalizada por el cantante argentino Antonio Tormo.Texto:Ocúltame esos ojos.Pasillo lento por:Israel Motato.Introducción:Ocúltame esos ojos que nunca han de mirarme,que no hablen esos labios tan mudos para mí.Sé que he venido tarde, muy tarde para amarte,y nada significan, mis besos para ti.Interludio:Tus miradas son falsas, y hoy miro en tus fulgores,la mar está revuelta, y el cielo siempre azul.Pues siento que me agobia la sed de mis pesares,pero esa sed que siento, calmar no puedes tú.Interludio:Quién hubiera sabido que a mi dolor eterno,una mujer tan bella, pusiera un grado más.Pues siento en un instante, mi cielo en un infierno,y miro hacia lo lejos, la barca en que te vas.Interludio:¡Oh! Dios... Oh! virgen bella, tú fuiste una quimera,recordarás la historia, que fui tu trovador.Que besen otros labios, tu linda cabellera,que estrechen otros brazos, tu talle encantador.
Ocúltame esos ojos. Pasillo lento por Israel Motato
Piano seul

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Piano,Vocal,Voice - Level 3 - Digital Download SKU: A0.934255 Composed by Caldara Durante Falconieri Händel Gasparini Giordano Pergolesi Scarlatti. Arranged by Accademia delle Arti Antonio Cericola. Baroque,Classical,Concert,Instructional,Standards. Score. 179 pages. Antonio Cericola #6326551. Published by Antonio Cericola (A0.934255). Questa edizione include 12 arie antiche tra le più belle e conosciute trasposte per tutte le estensioni vocali in tre tonalità diverse. Questa comodità sarà senz’altro utile non solo ai pianisti accompagnatori ma anche agli insegnanti.Gli allievi più illuminati e musicalmente più evoluti, inoltre, potrebbero esercitare la stessa lezione in tonalità diverse per fini didattici e musicali. Al fine di suggerire ai cantori la giusta dizione italiana, tutti versi sono stati scritti anche con accenti ortoepici e raddoppiamenti fonosintattici su tutte le parole. Questa nuovissima edizione antologica è arricchita anche da note storiche biografiche a cura di Simona Ferri.ARIE1- O cessate di piagarmi (Alessandro Scarlatti) 2- Bella porta di rubini (Andrea Falconieri) 3- Ah, mio cor, schernito sei (Georg Friedrich Handel) 4- Come raggio di sol (Antonio Caldara) 5- Danza, danza (Francesco Durante) 6- Sebben, crudele (Antonio Caldara) 7- Vergin tutt'amor (Francesco Durante) 8- Ogni pena più spietata (Giovanni Battista Pergolesi) 9- Caro mio ben (Giuseppe Giordani) 10- Se tu m’ami (Giovanni Battista Pergolesi) 11- Già il sole dal Gange (Alessandro Scarlatti) 12- Lasciar d’amarti (Francesco Gasparini)
Arie antiche edizione 2021 completa di tutte le estensioni vocali con note storiche. Accentazione de
Piano, Voix

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Choral Choir (SATB) - Level 4 - Digital Download SKU: A0.828703 Composed by Leonardo Leo. Arranged by Guido Menestrina. A Cappella,Baroque,Sacred. Octavo. 15 pages. Guido Menestrina #238145. Published by Guido Menestrina (A0.828703). Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Primo movimentoEdit Published by Guido Menestrina Celebre compositore e capostipite della bella scuola napoletana del XVIII secolo, nacque a San Vito degli Schiavoni, presso Brindisi, in provincia di Terra d'Otranto. De Leo avrebbe compiuto i suoi studi musicali al conservatorio della Pietà dei Turchini, sotto la direzione di Nicola Fago, soprannominato il tarentino[1]. Girolamo Chigi, maestro di Cappella di San Giovanni in Laterano, allievo e amico di Pitoni, dice che de Leo si recò a Roma e che vi studiò il contrappunto sotto la guida di questo sapiente maestro. Di ritorno a Napoli, de Leo ottenne il posto di secondo maestro al conservatorio della Pietà. Nel 1716 fu nominato organista della cappella reale e l'anno successivo venne designato per occupare il posto di maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Solitaria, per la quale scrisse molta musica. Nel 1719 fece rappresentare la Sofonisba, sua prima opera seria che fu ben accolta e in cui il carattere espressivo del suo talento si faceva già notare. I biografi che sostengono abbia insegnato al conservatorio di Loreto s'ingannano, fu infatti prima al conservatorio della Pietà, poi a quello di Sant'Onofrio, dove ebbe per allievi alcuni dei compositori più illustri del XVIII secolo, come Jommelli e Piccinni. Non morì nel 1743, come dice lo stesso Piccinni, in una breve notizia biografica sul suo maestro, né nel 1742 come afferma Burney, ma nel 1744. Il marchese di Villarosa, riferisce che de Leo sarebbe stato colpito da apoplessia, mentre era intento a scrivere un'aria buffa de La finta frascatana che comincia con queste parole: Voi par che gite/di palo in frasca. Lo si trovò con la testa appoggiata sul suo clavicembalo e si credette, in un primo momento che dormisse, ma in realtà aveva già cessato di vivere. Leo era di taglia media, colorito bruno, occhio vivo e temperamento ardente. Sebbene fosse abitualmente piuttosto serioso, non mancava di urbanità e gentilezza. Infaticabile nella professione, passava spesso la maggior parte delle notti a comporre e si trovava sempre in vena- Amava le sue opere, ma rendeva giustizia al merito dei suoi rivali quando occorreva. Morì rimpianto da tutti, lasciando a lungo il ricordo di sé e delle sue opere, nonché della scuola di cui fu uno dei fondatori. Considerazioni sull'artista Leo condivide col suo predecessore Alessandro Scarlatti e i contemporanei Nicola Porpora, Francesco Durante e Francesco Feo, la gloria di aver fondato la scuola di Napoli, da cui sono usciti, durante tutto un secolo, una moltitudine di compositori drammatici di prim'ordine. Egli stesso fu non soltanto un grande professore, ma un artista dei più dotati. La sua musica da chiesa non ha meno maestà di quella di Durante, tocca il cuore e fa nascere degli slanci di tenera devozione. Il suo Miserere a due cori è una composizione tanto notevole per l'elevatezza dei sentimenti che l'hanno dettata, quanto per la purezza di stile in cui si riconoscono le tracce della scuola cantoria romana in cui studiò. Nella sua musica sacra nello stile accompagnato e concertato, de Leo conserva la semplicità e si fa ammirare per la bellezza dell'espressione, come l'Ave Maris Stella per voce di soprano e orchestra o il Credo a quattro. Egualmente notevole nel genere teatrale, de Leo è sempre nobile, spesso patetico e appassionato ed è con questi mezzi, molto semplici, che perviene a grandi effetti. Piccinni fa i più grandi elogi alle sue opere, e cita in particolare l'aria Misero pargoletto da Demoofonte come modello di espressione drammatica, quest'aria è, in effetti, della più grande bellezza, anche Arteaga è prodigo di elogi verso questo musicista Segui lo spartito qui/Follow the score here: http://youtu.be/q3iMskZjm1Y.
Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Primo movimento
Chorale SATB

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Small Ensemble Cello,High Voice,Low Voice,Oboe,Viola,Violin - Level 3 - Digital Download SKU: A0.828718 Composed by Leonardo Leo. Arranged by Guido Menestrina. A Cappella. Score and parts. 22 pages. Guido Menestrina #516705. Published by Guido Menestrina (A0.828718). Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Quarto movimento Transcribed by Guido Menestrina Celebre compositore e capostipite della bella scuola napoletana del XVIII secolo, nacque a San Vito degli Schiavoni, presso Brindisi, in provincia di Terra d'Otranto. De Leo avrebbe compiuto i suoi studi musicali al conservatorio della Pietà dei Turchini, sotto la direzione di Nicola Fago, soprannominato il tarentino[1]. Girolamo Chigi, maestro di Cappella di San Giovanni in Laterano, allievo e amico di Pitoni, dice che de Leo si recò a Roma e che vi studiò il contrappunto sotto la guida di questo sapiente maestro. Di ritorno a Napoli, de Leo ottenne il posto di secondo maestro al conservatorio della Pietà. Nel 1716 fu nominato organista della cappella reale e l'anno successivo venne designato per occupare il posto di maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Solitaria, per la quale scrisse molta musica. Nel 1719 fece rappresentare la Sofonisba, sua prima opera seria che fu ben accolta e in cui il carattere espressivo del suo talento si faceva già notare. I biografi che sostengono abbia insegnato al conservatorio di Loreto s'ingannano, fu infatti prima al conservatorio della Pietà, poi a quello di Sant'Onofrio, dove ebbe per allievi alcuni dei compositori più illustri del XVIII secolo, come Jommelli e Piccinni. Non morì nel 1743, come dice lo stesso Piccinni, in una breve notizia biografica sul suo maestro, né nel 1742 come afferma Burney, ma nel 1744. Il marchese di Villarosa, riferisce che de Leo sarebbe stato colpito da apoplessia, mentre era intento a scrivere un'aria buffa de La finta frascatana che comincia con queste parole: Voi par che gite/di palo in frasca. Lo si trovò con la testa appoggiata sul suo clavicembalo e si credette, in un primo momento che dormisse, ma in realtà aveva già cessato di vivere. Leo era di taglia media, colorito bruno, occhio vivo e temperamento ardente. Sebbene fosse abitualmente piuttosto serioso, non mancava di urbanità e gentilezza. Infaticabile nella professione, passava spesso la maggior parte delle notti a comporre e si trovava sempre in vena- Amava le sue opere, ma rendeva giustizia al merito dei suoi rivali quando occorreva. Morì rimpianto da tutti, lasciando a lungo il ricordo di sé e delle sue opere, nonché della scuola di cui fu uno dei fondatori. Considerazioni sull'artista Leo condivide col suo predecessore Alessandro Scarlatti e i contemporanei Nicola Porpora, Francesco Durante e Francesco Feo, la gloria di aver fondato la scuola di Napoli, da cui sono usciti, durante tutto un secolo, una moltitudine di compositori drammatici di prim'ordine. Egli stesso fu non soltanto un grande professore, ma un artista dei più dotati. La sua musica da chiesa non ha meno maestà di quella di Durante, tocca il cuore e fa nascere degli slanci di tenera devozione. Il suo Miserere a due cori è una composizione tanto notevole per l'elevatezza dei sentimenti che l'hanno dettata, quanto per la purezza di stile in cui si riconoscono le tracce della scuola cantoria romana in cui studiò. Nella sua musica sacra nello stile accompagnato e concertato, de Leo conserva la semplicità e si fa ammirare per la bellezza dell'espressione, come l'Ave Maris Stella per voce di soprano e orchestra o il Credo a quattro. Egualmente notevole nel genere teatrale, de Leo è sempre nobile, spesso patetico e appassionato ed è con questi mezzi, molto semplici, che perviene a grandi effetti. Piccinni fa i più grandi elogi alle sue opere, e cita in particolare l'aria Misero pargoletto da Demoofonte come modello di espressione drammatica, quest'aria è, in effetti, della più grande bellezza, anche Arteaga è prodigo di elogi verso questo musicista Segui lo spartito qui/Follow the score here: https://youtu.be/qjcFrb638VI or listen to it on soundcloud: https://soundcloud.com/guido-menestrina/leonardo-leo-dixit-dominus-4a-parte-quartetto Score includes: - full score - strings part - oboi par.
Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Quarto movimento (Quartetto)

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Choral Choir (SATB) - Digital Download SKU: A0.828714 Composed by Leonardo Leo. Arranged by Guido Menestrina. A Cappella,Baroque,Sacred. Octavo. 23 pages. Guido Menestrina #481065. Published by Guido Menestrina (A0.828714). Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Secondo movimento Transcribed by Guido Menestrina Celebre compositore e capostipite della bella scuola napoletana del XVIII secolo, nacque a San Vito degli Schiavoni, presso Brindisi, in provincia di Terra d'Otranto. De Leo avrebbe compiuto i suoi studi musicali al conservatorio della Pietà dei Turchini, sotto la direzione di Nicola Fago, soprannominato il tarentino[1]. Girolamo Chigi, maestro di Cappella di San Giovanni in Laterano, allievo e amico di Pitoni, dice che de Leo si recò a Roma e che vi studiò il contrappunto sotto la guida di questo sapiente maestro. Di ritorno a Napoli, de Leo ottenne il posto di secondo maestro al conservatorio della Pietà. Nel 1716 fu nominato organista della cappella reale e l'anno successivo venne designato per occupare il posto di maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Solitaria, per la quale scrisse molta musica. Nel 1719 fece rappresentare la Sofonisba, sua prima opera seria che fu ben accolta e in cui il carattere espressivo del suo talento si faceva già notare. I biografi che sostengono abbia insegnato al conservatorio di Loreto s'ingannano, fu infatti prima al conservatorio della Pietà, poi a quello di Sant'Onofrio, dove ebbe per allievi alcuni dei compositori più illustri del XVIII secolo, come Jommelli e Piccinni. Non morì nel 1743, come dice lo stesso Piccinni, in una breve notizia biografica sul suo maestro, né nel 1742 come afferma Burney, ma nel 1744. Il marchese di Villarosa, riferisce che de Leo sarebbe stato colpito da apoplessia, mentre era intento a scrivere un'aria buffa de La finta frascatana che comincia con queste parole: Voi par che gite/di palo in frasca. Lo si trovò con la testa appoggiata sul suo clavicembalo e si credette, in un primo momento che dormisse, ma in realtà aveva già cessato di vivere. Leo era di taglia media, colorito bruno, occhio vivo e temperamento ardente. Sebbene fosse abitualmente piuttosto serioso, non mancava di urbanità e gentilezza. Infaticabile nella professione, passava spesso la maggior parte delle notti a comporre e si trovava sempre in vena- Amava le sue opere, ma rendeva giustizia al merito dei suoi rivali quando occorreva. Morì rimpianto da tutti, lasciando a lungo il ricordo di sé e delle sue opere, nonché della scuola di cui fu uno dei fondatori. Considerazioni sull'artista Leo condivide col suo predecessore Alessandro Scarlatti e i contemporanei Nicola Porpora, Francesco Durante e Francesco Feo, la gloria di aver fondato la scuola di Napoli, da cui sono usciti, durante tutto un secolo, una moltitudine di compositori drammatici di prim'ordine. Egli stesso fu non soltanto un grande professore, ma un artista dei più dotati. La sua musica da chiesa non ha meno maestà di quella di Durante, tocca il cuore e fa nascere degli slanci di tenera devozione. Il suo Miserere a due cori è una composizione tanto notevole per l'elevatezza dei sentimenti che l'hanno dettata, quanto per la purezza di stile in cui si riconoscono le tracce della scuola cantoria romana in cui studiò. Nella sua musica sacra nello stile accompagnato e concertato, de Leo conserva la semplicità e si fa ammirare per la bellezza dell'espressione, come l'Ave Maris Stella per voce di soprano e orchestra o il Credo a quattro. Egualmente notevole nel genere teatrale, de Leo è sempre nobile, spesso patetico e appassionato ed è con questi mezzi, molto semplici, che perviene a grandi effetti. Piccinni fa i più grandi elogi alle sue opere, e cita in particolare l'aria Misero pargoletto da Demoofonte come modello di espressione drammatica, quest'aria è, in effetti, della più grande bellezza, anche Arteaga è prodigo di elogi verso questo musicista Segui lo spartito qui/Follow the score here: https://www.youtube.com/watch?v=vqOa9skJg5o.
Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Secondo movimento
Chorale SATB

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Instrumental Solo,Piano - Level 4 - Digital Download SKU: A0.1101275 Composed by Juan Guerra González. Classical,Contemporary. Score and individual part. 60 pages. Juan Carlos Guerra Gonzalez #704662. Published by Juan Carlos Guerra Gonzalez (A0.1101275). 2 pianos Study Score of Tapayawi The following description is from the full score: Tapayawi - Concerto for Piano and Strings Orchestra in 3 movements.Estimated performance time: 19'45 Tapayawi†comes from Nahuatl and means “rain constantly.†Each one of the movements portrays a scene with rain in different environments. The work has 3 short movements and is dedicated to Dr. Esteban Barquero, a conductor and dear friend from Costa Rica. The first movement “Bajo la lluvia†(Under the Rain) represents the juvenile experience of doing different activities under the rain like playing, running, and dancing. I have memorable memories of my childhood under the intense rain. The experience of being in the rain can be funny or stressful depending on your perspective. The music pretends to be ambiguous, presenting the theme in different tonal centers and moving between different intensities until fading in the rain.“Rocio†(Dew) is the second movement of the piece. The slow music pretends to evoke a relaxing morning in the countryside enjoying the view of the dew on the green plains. The delicacy of the piano in combination with the warmth of the strings will help to create a relaxing experience for the listener. This movement is like an oasis to the noise of our daily lives.The third movement “Tempestad†(Tempest) is based on a Salvadoran Traditional Rhythm called “Xuc†As an interesting fact, while I was composing this movement I learned that Costa Rica had a traditional rhythm that is very similar called “Tambito.†The movement is full of energy, portraying a Thunderstorm. This movement is very demanding for the performers, especially for the soloist. Tapayawi received it's world premiere on August 12th, 2022Teatro de Bellas Artes, Universidad de Costa RicaRebeca Ordóñez, pianoEsteban Barquero, conductorOrchestra of the Encuentro de Pianistas Costa Rica 2022 Parts are available for sale and rental, please visit http://www.juancarlosguerra.com/tapayawi for more information. The full score can be found in this website, search for Tapayawi Full Score.
Tapayawi (2 pianos study score)
Piano seul

$54.99 46.9 € Piano seul PDF SheetMusicPlus

String Orchestra - Level 4 - Digital Download SKU: A0.1094340 Composed by Juan Guerra González. Classical. 76 pages. Juan Carlos Guerra Gonzalez #698428. Published by Juan Carlos Guerra Gonzalez (A0.1094340). Tapayawi - Concerto for Piano and Strings Orchestra in 3 movements. Estimated performance time: 19'45 Tapayawi†comes from Nahuatl and means “rain constantly.†Each one of the movements portrays a scene with rain in different environments. The work has 3 short movements and is dedicated to Dr. Esteban Barquero, a conductor and dear friend from Costa Rica. The first movement “Bajo la lluvia†(Under the Rain) represents the juvenile experience of doing different activities under the rain like playing, running, and dancing. I have memorable memories of my childhood under the intense rain. The experience of being in the rain can be funny or stressful depending on your perspective. The music pretends to be ambiguous, presenting the theme in different tonal centers and moving between different intensities until fading in the rain. “Rocio†(Dew) is the second movement of the piece. The slow music pretends to evoke a relaxing morning in the countryside enjoying the view of the dew on the green plains. The delicacy of the piano in combination with the warmth of the strings will help to create a relaxing experience for the listener. This movement is like an oasis to the noise of our daily lives. The third movement “Tempestad†(Tempest) is based on a Salvadoran Traditional Rhythm called “Xuc†As an interesting fact, while I was composing this movement I learned that Costa Rica had a traditional rhythm that is very similar called “Tambito.†The movement is full of energy, portraying a Thunderstorm. This movement is very demanding for the performers, especially for the soloist. Tapayawi received it's world premiere on August 12th, 2022 Teatro de Bellas Artes, Universidad de Costa Rica Rebeca Ordóñez, piano Esteban Barquero, conductor Orchestra of the Encuentro de Pianistas Costa Rica 2022 Parts are available for sale and rental, please visit http://www.juancarlosguerra.com/tapayawi for more information.
Tapayawi - Score Only
Orchestre à Cordes

$99.99 85.29 € Orchestre à Cordes PDF SheetMusicPlus

C Instrument - Level 1 - Digital Download SKU: A0.1264910 By Shakira. By Emile Kojidie, Eugene Victor Doo Belley, Jean Ze Bella, John Hill, Shakira, and Zolani Mahola. Arranged by juan carlos esteve / Gran Coda. Contest,Festival,Latin,Multicultural,World. Lead Sheet / Fake Book. 2 pages. Juan Carlos Esteve #857750. Published by Juan Carlos Esteve (A0.1264910). •    Cifrado de acordes del tema Waka Waka (this Time For Africa)•    La  descarga contiene 2 páginas en formato pdf  tamaño folio A4 (21x29,7cm)-(8,27x11,69 pul)•    Tono original: C•    Número total de compases: 100•    Grado de dificultad: Muy fácil.•                Esta partitura está ajustada para tocar con grupo o banda.•                https://partiturasgrancoda.com/
Waka Waka (this Time For Africa)
Piano Facile
Shakira
$3.99 3.4 € Piano Facile PDF SheetMusicPlus


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