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Small Ensemble Cello,High Voice,Low Voice,Oboe,Viola,Violin - Level 3 - Digital Download SKU: A0.828718 Composed by Leonardo Leo. Arranged by Guido Menestrina. A Cappella. Score and parts. 22 pages. Guido Menestrina #516705. Published by Guido Menestrina (A0.828718). Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Quarto movimento Transcribed by Guido Menestrina Celebre compositore e capostipite della bella scuola napoletana del XVIII secolo, nacque a San Vito degli Schiavoni, presso Brindisi, in provincia di Terra d'Otranto. De Leo avrebbe compiuto i suoi studi musicali al conservatorio della Pietà dei Turchini, sotto la direzione di Nicola Fago, soprannominato il tarentino[1]. Girolamo Chigi, maestro di Cappella di San Giovanni in Laterano, allievo e amico di Pitoni, dice che de Leo si recò a Roma e che vi studiò il contrappunto sotto la guida di questo sapiente maestro. Di ritorno a Napoli, de Leo ottenne il posto di secondo maestro al conservatorio della Pietà. Nel 1716 fu nominato organista della cappella reale e l'anno successivo venne designato per occupare il posto di maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Solitaria, per la quale scrisse molta musica. Nel 1719 fece rappresentare la Sofonisba, sua prima opera seria che fu ben accolta e in cui il carattere espressivo del suo talento si faceva già notare. I biografi che sostengono abbia insegnato al conservatorio di Loreto s'ingannano, fu infatti prima al conservatorio della Pietà, poi a quello di Sant'Onofrio, dove ebbe per allievi alcuni dei compositori più illustri del XVIII secolo, come Jommelli e Piccinni. Non morì nel 1743, come dice lo stesso Piccinni, in una breve notizia biografica sul suo maestro, né nel 1742 come afferma Burney, ma nel 1744. Il marchese di Villarosa, riferisce che de Leo sarebbe stato colpito da apoplessia, mentre era intento a scrivere un'aria buffa de La finta frascatana che comincia con queste parole: Voi par che gite/di palo in frasca. Lo si trovò con la testa appoggiata sul suo clavicembalo e si credette, in un primo momento che dormisse, ma in realtà aveva già cessato di vivere. Leo era di taglia media, colorito bruno, occhio vivo e temperamento ardente. Sebbene fosse abitualmente piuttosto serioso, non mancava di urbanità e gentilezza. Infaticabile nella professione, passava spesso la maggior parte delle notti a comporre e si trovava sempre in vena- Amava le sue opere, ma rendeva giustizia al merito dei suoi rivali quando occorreva. Morì rimpianto da tutti, lasciando a lungo il ricordo di sé e delle sue opere, nonché della scuola di cui fu uno dei fondatori. Considerazioni sull'artista Leo condivide col suo predecessore Alessandro Scarlatti e i contemporanei Nicola Porpora, Francesco Durante e Francesco Feo, la gloria di aver fondato la scuola di Napoli, da cui sono usciti, durante tutto un secolo, una moltitudine di compositori drammatici di prim'ordine. Egli stesso fu non soltanto un grande professore, ma un artista dei più dotati. La sua musica da chiesa non ha meno maestà di quella di Durante, tocca il cuore e fa nascere degli slanci di tenera devozione. Il suo Miserere a due cori è una composizione tanto notevole per l'elevatezza dei sentimenti che l'hanno dettata, quanto per la purezza di stile in cui si riconoscono le tracce della scuola cantoria romana in cui studiò. Nella sua musica sacra nello stile accompagnato e concertato, de Leo conserva la semplicità e si fa ammirare per la bellezza dell'espressione, come l'Ave Maris Stella per voce di soprano e orchestra o il Credo a quattro. Egualmente notevole nel genere teatrale, de Leo è sempre nobile, spesso patetico e appassionato ed è con questi mezzi, molto semplici, che perviene a grandi effetti. Piccinni fa i più grandi elogi alle sue opere, e cita in particolare l'aria Misero pargoletto da Demoofonte come modello di espressione drammatica, quest'aria è, in effetti, della più grande bellezza, anche Arteaga è prodigo di elogi verso questo musicista Segui lo spartito qui/Follow the score here: https://youtu.be/qjcFrb638VI or listen to it on soundcloud: https://soundcloud.com/guido-menestrina/leonardo-leo-dixit-dominus-4a-parte-quartetto Score includes: - full score - strings part - oboi par.
Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Quarto movimento (Quartetto)

$12.99 11.07 € PDF SheetMusicPlus

Piano Solo - Level 3 - Digital Download SKU: A0.976837 Composed by Monica Bergo. Spiritual. Score. 5 pages. Monica Bergo #3235497. Published by Monica Bergo (A0.976837). 2017 Holiday Contest Entry                         SARO’ COME TU MI VUOI    Li riconoscerò fra milioni gli occhi tuoi Quando rinascerò nella vita che verrà Seguo una luce che sarà la più stravagante e brillerà Non più offuscata ormai Dal veleno che era in noi Ed abbracciandomi dirai così bella non sei stata mai Perché sarò di più Sempre  più per gli occhi tuoi Avrò la forma che vorrai Sarò come tu mi penserai Che abbiamo avuto già troppe catene   Se mi vuoi stella, brillerò Se mi vuoi sole, sorgo Se mi vuoi fuoco, brucerò Se mi vuoi luna, splendo E sarà smania, quasi un dolore E sarà gioia, sarà stupore E sarà tempo, non più prigione E sarà vita, nuova occasione Sarà l’unguento che cura e protegge Sarò la pioggia che calma la febbre E sarò il pianto, sarò il sollievo Sarò quel tempo perduto e ripreso   Sei sempre lì Fermo in un angolo del cuore Mio giovane e sbandato amore Ma come ho fatto a sopravvivere, sorridere, qui senza di te Prega per questa donna fragile Sempre nascosta tra le favole Come un Pierrot che non può piangere Un’altra lacrima nasconderò E ti ricordi quelle nuvole Tante le forme che vedevi tu Ora le guardo , e vedo nuvole Non c’è magia se non ci sei tu   Se mi vuoi fiore, sboccerò Se mi vuoi vento, soffio Mi vuoi farfalla, volerò Se mi vuoi cuore, batto Sarò quel tempo perduto e ripreso Sarò l’abbraccio strappato ed offeso Sarò quel sogno infranto e rinato Sarò la vita che ti hanno rubato Se vuoi farfalla sarò e volerò I miei colori su te poserò In 1000 modi inventarmi potrai Ma chiamami Amore E mi svelerai   Sarò come tu mi vuoi Sarò la tela e tu il pittore Io sarò creta e tu scultore Sarò l’antidoto e il veleno una tempesta e il sereno sarò sarò un accordo al pianoforte questa  esistenza oltre la morte sarò la notte che cala e ti inghiotte sarò lo specchio che abbaglia e riflette   ma, se non ti incontrerò io morirò di nuovo….. e sarò proprio come mi vuoi….                                                               Monica Bergo
Sarò come tu mi vuoi
Piano seul

$3.99 3.4 € Piano seul PDF SheetMusicPlus

Woodwind Ensemble,Woodwind Quartet Alto Saxophone,Baritone Saxophone,Soprano Saxophone,Tenor Saxophone - Level 3 - Digital Download SKU: A0.1517608 By Ed Sheeran. By Ed Sheeran. Arranged by Richard Goh. Pop,Wedding. 20 pages. RICOHJA #1091769. Published by RICOHJA (A0.1517608). Perfect was the first track Sheeran wrote for his third studio album. The song is a romantic ballad centered on traditional love and marriage, inspired by Sheeran's then-fiancée, Cherry Seaborn, whom he reconnected with after knowing her in school. Sheeran shared that the lyrics were influenced by a visit to James Blunt's house in Ibiza, where they listened to rapper Future's music early in the morning. He recalled: Barefoot on the grass, listening to our favorite song, which happened to be Future's 'March Madness'... I booked the studio for the day, started fleshing it out, and by the end of the day, the song was finished. I knew it was special.This arrangement is for an Intermediate-level Saxophone quartet, either SATB or AATB. It features a tenor saxophone solo in both the introduction and interlude. The full score and parts are included.
Perfect
Ed Sheeran
$15.99 13.62 € PDF SheetMusicPlus

Small Ensemble Electric Guitar,Piano,Violin - Level 3 - Digital Download SKU: A0.976889 Composed by Monica Bergo. Contemporary. Score and parts. 16 pages. Monica Bergo #3418055. Published by Monica Bergo (A0.976889).                                                   LA PERCEZIONE DEL MIO TEMPO   La percezione del mio tempo Viaggia su un asse indefinito Mischio il passato col presente E ripercorro ogni mio istante Scivola il vento su di me Mentre rincorro i miei pensieri Ed il mio tempo si dilata Ho già vissuto questa vita   L’alterazione dei ricordi Il deja vu, la sensazione Di essere viva da millenni E già  provato l’emozione Di aver vissuto un vero amore E già sentito quel dolore La percezione del mio tempo Lo spostamento del mio mondo   E colleziono ore vuote Da riempire di illusioni Odo campane tibetane In vibrazioni senza fine Ho già vissuto mille volte Senza mai arrivare in fondo Il mio percorso si rincorre In un eterno girotondo Galleggiando nel mio tempo e nel corso degli eventi Ti ritrovo che accarezzi i miei fianchi  inesistenti Siamo bimbi ma ad un tratto il mio viso si deforma Siamo vecchi e tu accarezzi la mia ruga più profonda   in dimensioni inesplorate in percezioni ormai impazzite la distorsione temporale mischia il mio bene col tuo male   che strana coppia siamo noi che ci chiamiamo senza voce con astuzia e abilità brilliamo anche senza luce A chi appartengo, di chi sono Sono da sempre di nessuno La percezione del mio tempo Rende più dolce il  mio rimpianto   occhi cerchiati e passo stanco torno sconfitta nel mio mondo lasciami sola per favore ad affrontare le paure la percezione del mio tempo mi rende sola in questo limbo tu che non mi hai amata mai io che non so più cosa sei   E non mi basterà una vita è solo sabbia tra le dita e come una maledizione un lutto che non ha mai fine moderna Elettra del mio tempo so trasformare il nero in bianco giro al contrario la clessidra e ricomincerà la vita   E non ho niente in cui sperare Non ho nessuno a cui tornare La percezione del mio tempo Rende più dolce il mio rimpianto   La percezione del mio tempo La conclusione del mio mondo L’alterazione del momento Ed è un eterno girotondo   Ciò che tu chiami sofferenza Per me è la vita quotidiana La percezione del mio tempo Che ci avvicina e ci allontana……                                                                   Monica Bergo
La percezione del mio tempo

$3.99 3.4 € PDF SheetMusicPlus

Alto Saxophone,Piano - Level 3 - Digital Download SKU: A0.1491891 Composed by Paul-Agricole Génin. Arranged by Paul Wehage (édition). 19th Century,Contest,Festival,Romantic Period. Score and part. 20 pages. Musik Fabrik Music Publishing #1068574. Published by Musik Fabrik Music Publishing (A0.1491891). Paul-Agricole Génin was born on 14th February 1832, in Avignon; died 22nd December 1903, in Paris, France. His is often confused with Pierre Génin, who was a flutist who performed mainly in England during the early 20th century. Génin was the Principal flute of the Theatre Italien in Paris, and of the Colonne Orchestra. In addition to writing many works for the flute (he wrote over 60 works for this instrument, he was also one of the first composers to write for the saxophone. He was an Officier de l’Académie des Beaux-ArtsThe six works in the set of Opus 15 are among the first works ever written for the saxophone. They are in the form of charactor pieces; The theme of this work was one of Napoléon Bonaparte's favorite songs.
Variations sur "Marlborough s'en va en Guerre"
Saxophone Alto et Piano

$9.95 8.48 € Saxophone Alto et Piano PDF SheetMusicPlus

Choral Choir (SATB) - Digital Download SKU: A0.828714 Composed by Leonardo Leo. Arranged by Guido Menestrina. A Cappella,Baroque,Sacred. Octavo. 23 pages. Guido Menestrina #481065. Published by Guido Menestrina (A0.828714). Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Secondo movimento Transcribed by Guido Menestrina Celebre compositore e capostipite della bella scuola napoletana del XVIII secolo, nacque a San Vito degli Schiavoni, presso Brindisi, in provincia di Terra d'Otranto. De Leo avrebbe compiuto i suoi studi musicali al conservatorio della Pietà dei Turchini, sotto la direzione di Nicola Fago, soprannominato il tarentino[1]. Girolamo Chigi, maestro di Cappella di San Giovanni in Laterano, allievo e amico di Pitoni, dice che de Leo si recò a Roma e che vi studiò il contrappunto sotto la guida di questo sapiente maestro. Di ritorno a Napoli, de Leo ottenne il posto di secondo maestro al conservatorio della Pietà. Nel 1716 fu nominato organista della cappella reale e l'anno successivo venne designato per occupare il posto di maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Solitaria, per la quale scrisse molta musica. Nel 1719 fece rappresentare la Sofonisba, sua prima opera seria che fu ben accolta e in cui il carattere espressivo del suo talento si faceva già notare. I biografi che sostengono abbia insegnato al conservatorio di Loreto s'ingannano, fu infatti prima al conservatorio della Pietà, poi a quello di Sant'Onofrio, dove ebbe per allievi alcuni dei compositori più illustri del XVIII secolo, come Jommelli e Piccinni. Non morì nel 1743, come dice lo stesso Piccinni, in una breve notizia biografica sul suo maestro, né nel 1742 come afferma Burney, ma nel 1744. Il marchese di Villarosa, riferisce che de Leo sarebbe stato colpito da apoplessia, mentre era intento a scrivere un'aria buffa de La finta frascatana che comincia con queste parole: Voi par che gite/di palo in frasca. Lo si trovò con la testa appoggiata sul suo clavicembalo e si credette, in un primo momento che dormisse, ma in realtà aveva già cessato di vivere. Leo era di taglia media, colorito bruno, occhio vivo e temperamento ardente. Sebbene fosse abitualmente piuttosto serioso, non mancava di urbanità e gentilezza. Infaticabile nella professione, passava spesso la maggior parte delle notti a comporre e si trovava sempre in vena- Amava le sue opere, ma rendeva giustizia al merito dei suoi rivali quando occorreva. Morì rimpianto da tutti, lasciando a lungo il ricordo di sé e delle sue opere, nonché della scuola di cui fu uno dei fondatori. Considerazioni sull'artista Leo condivide col suo predecessore Alessandro Scarlatti e i contemporanei Nicola Porpora, Francesco Durante e Francesco Feo, la gloria di aver fondato la scuola di Napoli, da cui sono usciti, durante tutto un secolo, una moltitudine di compositori drammatici di prim'ordine. Egli stesso fu non soltanto un grande professore, ma un artista dei più dotati. La sua musica da chiesa non ha meno maestà di quella di Durante, tocca il cuore e fa nascere degli slanci di tenera devozione. Il suo Miserere a due cori è una composizione tanto notevole per l'elevatezza dei sentimenti che l'hanno dettata, quanto per la purezza di stile in cui si riconoscono le tracce della scuola cantoria romana in cui studiò. Nella sua musica sacra nello stile accompagnato e concertato, de Leo conserva la semplicità e si fa ammirare per la bellezza dell'espressione, come l'Ave Maris Stella per voce di soprano e orchestra o il Credo a quattro. Egualmente notevole nel genere teatrale, de Leo è sempre nobile, spesso patetico e appassionato ed è con questi mezzi, molto semplici, che perviene a grandi effetti. Piccinni fa i più grandi elogi alle sue opere, e cita in particolare l'aria Misero pargoletto da Demoofonte come modello di espressione drammatica, quest'aria è, in effetti, della più grande bellezza, anche Arteaga è prodigo di elogi verso questo musicista Segui lo spartito qui/Follow the score here: https://www.youtube.com/watch?v=vqOa9skJg5o.
Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Secondo movimento
Chorale SATB

$13.99 11.92 € Chorale SATB PDF SheetMusicPlus

Solo Guitar - Level 2 - Digital Download SKU: A0.1504269 Composed by Carlo Calvi. Arranged by Pasquale Di Caro. Baroque,Renaissance. Individual part. 28 pages. Pasquale Di Caro #1079727. Published by Pasquale Di Caro (A0.1504269). Questa pubblicazione contiene tutta la sezione pertinente alla «chitarra a cinque cori in stile pizzicato», trascritta da una parte impiegando il sistema integrale (fedele all’originale), per consentire al lettore un’attenta comparazione, dall’altra il sistema interpretativo, contenente gli interventi adattivi e ricostruttivi. L’obiettivo di questo lavoro didattico-pratico è quello di presentare l’opera ai chitarristi interessati alla cosiddetta musica antica e di adattare le musiche alla chitarra di uso comune.Per le difficoltà sopra descritte e per l’atto stesso del trascrivere da uno strumento ad un altro, non è possibile ottenere con la chitarra moderna gli stessi effetti di quell’antica, per cui ho deciso di trattare queste intavolature cercando le migliori soluzioni per lo strumento di destinazione, evitando la strada filologica che comporterebbe il rischio di ottenere un risultato ambiguo che non riconosca la lezione originaria né tantomeno una moderna chiave di lettura.Le “suonate” sono numerate secondo l’ordine usato nella pubblicazione originaria. Le legature sono state aggiunte e possono essere modificate secondo il proprio gusto. Non ho inserito gli abbellimenti che possono essere usati a piacere come prevedeva la prassi esecutiva del tempo. Mancano gli andamenti che sono intrinsechi della forma e desumibili dal carattere musicale. I segni di ripetizione sono inseriti anche dove non erano previsti, per cui è stato necessario aggiungere alcune battute di raccordo, lasciando libera scelta all’esecutore. In alcuni casi ho preferito omettere e/o inserire delle note di riempimento e portare al basso alcune voci. Tra gli interventi apportati, i più significativi riguardano le modifiche di alcune note, l’uniformazione simmetrica di passaggi melodico-ritmici come nei casi degli incipit e dei valori di durata. Le modifiche sono state effettuate per rendere i brani più omogenei e simmetrici, laddove non era possibile eseguirli senza incorrere in sincopi armoniche o in ambigue riprese di ritornello, a volte modificando addirittura il tempo da 4/4 a 2/4. Per evidenziare il disegno ritmico ho preferito il tempo 3/4 al 3/2; in alcuni casi il 2/4 al 2/2 e così via, con la conseguente riduzione ritmica dei valori. Per tutti coloro che desiderino effettuare uno studio più attento e particolareggiato, consiglio vivamente di comparare la trascrizione integrale con quella interpretativa e di consultare l’intavolatura originale.
Intavolatura per chitarra e chitarriglia
Guitare

$5.99 5.1 € Guitare PDF SheetMusicPlus

Choral Choir (SATB) - Level 4 - Digital Download SKU: A0.828703 Composed by Leonardo Leo. Arranged by Guido Menestrina. A Cappella,Baroque,Sacred. Octavo. 15 pages. Guido Menestrina #238145. Published by Guido Menestrina (A0.828703). Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Primo movimentoEdit Published by Guido Menestrina Celebre compositore e capostipite della bella scuola napoletana del XVIII secolo, nacque a San Vito degli Schiavoni, presso Brindisi, in provincia di Terra d'Otranto. De Leo avrebbe compiuto i suoi studi musicali al conservatorio della Pietà dei Turchini, sotto la direzione di Nicola Fago, soprannominato il tarentino[1]. Girolamo Chigi, maestro di Cappella di San Giovanni in Laterano, allievo e amico di Pitoni, dice che de Leo si recò a Roma e che vi studiò il contrappunto sotto la guida di questo sapiente maestro. Di ritorno a Napoli, de Leo ottenne il posto di secondo maestro al conservatorio della Pietà. Nel 1716 fu nominato organista della cappella reale e l'anno successivo venne designato per occupare il posto di maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Solitaria, per la quale scrisse molta musica. Nel 1719 fece rappresentare la Sofonisba, sua prima opera seria che fu ben accolta e in cui il carattere espressivo del suo talento si faceva già notare. I biografi che sostengono abbia insegnato al conservatorio di Loreto s'ingannano, fu infatti prima al conservatorio della Pietà, poi a quello di Sant'Onofrio, dove ebbe per allievi alcuni dei compositori più illustri del XVIII secolo, come Jommelli e Piccinni. Non morì nel 1743, come dice lo stesso Piccinni, in una breve notizia biografica sul suo maestro, né nel 1742 come afferma Burney, ma nel 1744. Il marchese di Villarosa, riferisce che de Leo sarebbe stato colpito da apoplessia, mentre era intento a scrivere un'aria buffa de La finta frascatana che comincia con queste parole: Voi par che gite/di palo in frasca. Lo si trovò con la testa appoggiata sul suo clavicembalo e si credette, in un primo momento che dormisse, ma in realtà aveva già cessato di vivere. Leo era di taglia media, colorito bruno, occhio vivo e temperamento ardente. Sebbene fosse abitualmente piuttosto serioso, non mancava di urbanità e gentilezza. Infaticabile nella professione, passava spesso la maggior parte delle notti a comporre e si trovava sempre in vena- Amava le sue opere, ma rendeva giustizia al merito dei suoi rivali quando occorreva. Morì rimpianto da tutti, lasciando a lungo il ricordo di sé e delle sue opere, nonché della scuola di cui fu uno dei fondatori. Considerazioni sull'artista Leo condivide col suo predecessore Alessandro Scarlatti e i contemporanei Nicola Porpora, Francesco Durante e Francesco Feo, la gloria di aver fondato la scuola di Napoli, da cui sono usciti, durante tutto un secolo, una moltitudine di compositori drammatici di prim'ordine. Egli stesso fu non soltanto un grande professore, ma un artista dei più dotati. La sua musica da chiesa non ha meno maestà di quella di Durante, tocca il cuore e fa nascere degli slanci di tenera devozione. Il suo Miserere a due cori è una composizione tanto notevole per l'elevatezza dei sentimenti che l'hanno dettata, quanto per la purezza di stile in cui si riconoscono le tracce della scuola cantoria romana in cui studiò. Nella sua musica sacra nello stile accompagnato e concertato, de Leo conserva la semplicità e si fa ammirare per la bellezza dell'espressione, come l'Ave Maris Stella per voce di soprano e orchestra o il Credo a quattro. Egualmente notevole nel genere teatrale, de Leo è sempre nobile, spesso patetico e appassionato ed è con questi mezzi, molto semplici, che perviene a grandi effetti. Piccinni fa i più grandi elogi alle sue opere, e cita in particolare l'aria Misero pargoletto da Demoofonte come modello di espressione drammatica, quest'aria è, in effetti, della più grande bellezza, anche Arteaga è prodigo di elogi verso questo musicista Segui lo spartito qui/Follow the score here: http://youtu.be/q3iMskZjm1Y.
Leonardo Leo - Dixit Dominus a 2 cori, 1741, Primo movimento
Chorale SATB

$17.99 15.33 € Chorale SATB PDF SheetMusicPlus

Large Ensemble Alto Saxophone,Baritone Saxophone,Clarinet,Drums,Electric Bass Guitar,Electric Guitar,Flute,Glockenspiel,Piccolo,Soprano Saxophone,Tenor Saxophone,Timpani,Trombone,Trumpet,Vibraphone - Level 3 - Digital Download SKU: A0.1506383 By Alexis Galfre. By Alexis Galfre. Arranged by Alexis Galfre. 20th Century,Folk,Multicultural,Rock,World. 59 pages. Alexis Galfre #1081749. Published by Alexis Galfre (A0.1506383). Obra original para ensamble de vientos y percusión más bajo eléctrico, guitarra eléctrica y batería. Inspirada en una anécdota pintoresca de madrugada turbulenta. Original work for wind ensemble and percussion plus electric bass, electric guitar and drums. Inspired by a picturesque anecdote of a turbulent dawn.Opera originale per ensemble di fiati e percussioni più basso elettrico, chitarra elettrica e batteria. Ispirato da un pittoresco aneddoto di un'alba turbolenta.
El Gitano (original version for wind ensemble and percussion)
Alexis Galfre
$12.00 10.22 € PDF SheetMusicPlus






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