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Josquin des Prez (c.1450-1521) was a composer of the Renaissance period, widely regarded as one of the greatest composers of all time. His compositions set the standard for polyphonic music and are considered a high point in the history of music. He wrote a wide range of works, including masses, motets, and chansons, and was the first composer to set popular secular tunes as mass movements. His influence can be seen in the works of many later composers, including Johann Sebastian Bach, Antonio Vivaldi, and George Frideric Handel.


Josquin des Prez was a prolific composer of chamber music and duets during the Renaissance period. He wrote several types of chamber music and duets, including madrigals, chansons, and motets. His compositions are characterized by their intricate counterpoint, as well as their harmonic richness and emotional expressiveness. His works often featured two voices in harmony, and he was known to use imitation and complex canonic techniques to create interesting musical textures. Josquin's chamber music and duets are renowned for their complexity and beauty, and they remain some of the most influential and admired works from the Renaissance period.


Josquin Desprez is widely regarded as one of the most influential composers of the Renaissance period. His innovative use of counterpoint and canon helped to revolutionize the musical landscape of the time. Counterpoint is a technique of combining two or more independent melodies in a way that creates harmony and a cohesive musical texture. Josquin was a master of this technique, often combining multiple voices in complex contrapuntal textures. His use of canon, or round, was also highly influential. Canon involves two or more voices repeating the same melody in different registers and often with different rhythms. Josquin wrote canons in various styles and forms, including the popular “circular canon� and the more complex “strict canon.� He was also an early adopter of the “inverted canon� form, in which the same melody is repeated but in an inverted form. Josquin’s use of counterpoint and canon had a lasting impact on the development of Western music and helped to establish the foundation for many of the musical forms and techniques still used today.


Contents: 

I. Duo from the Augsberger Liederbuch

II. Agnus Dei II from Missa De Beata Virgine 

III. Duo from the Hör Organ tablature

IV. Agnus Dei II from Missa Ave maris stella

V. Benedictus from Missa Gaudeamus

VI. Agnus Dei II from Missa Gaudeamus

VII. Pleni sunt coeli from the Sanctus of Missa Hercules dux Ferrarie 

VIII. Agnus Dei II from Missa La sol fa re mi 

IX. Benedictus from Missa L'homme armé super voces musicales

X. Benedictus from Missa L'homme armé Sexti Toni 

XI. Pleni sunt coeli from Missa Malheur me bat 

XII. Pleni sunt from Missa Mater patris (canon at the major second)

XIII. Benedictus from Missa Mater patris 

XIV. Agnus Dei II from Missa Mater patris (canon at the unison)

XV. Pleni sunt caeli from Missa Pange lingua 

XVI. Benedictus from Missa Pange lingua 

XVII. Agnus Dei II from Missa Pange lingua 

XVIII. Pleni sunt from Missa sine nomine 

XIX. Domine non secundum peccata nostra 

XX. Ave verum and Cuius latus 

XXI. In principio erat verbum from Motet Verbum caro factus est 

XXII. Per illud ave prolatum - Secunda pars of motet Benedicta es caelorum regina.

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Transcription for flute and piano duo suitable for the first 3 years of study. Score and detached part.

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                                          E INTANTO FUORI PIOVE                                       

Respiri così piano

non mi vuoi disturbare

aspetti che un sorriso

ti possa illuminare

sei dolce e delicato

un angelo smarrito

ti guardo e ho male al cuore

e intanto fuori piove

mentre mi stai a guardare

respiro il tuo sapore

e come fosse un mare

m'immergo nel dolore

dei voli tuoi inibiti

dei sogni calpestati

ti avrei potuta amare

e intanto fuori piove

Mi manca il fiato

in questa stanza io

ormai non riesco neanche a respirare

e bussi al mio castello senza un re

ma adesso io non posso farti entrare

ed è lontano il giorno in cui per te

sacrificavo tutto e offrivo il cuore

ricordo bene le parole tue

non sono un uomo , dai lasciami andare

ora hai capito da che parte stai

ma ero così stanca di aspettare

e briciole d'amore su di noi

2 Peter Pan cresciuti mai

le stelle più brillano

più in fretta poi scompaiono

pianeti che piangono

e i miei colori sciolgono

la pioggia che spegnerà

le fantasie tue inutili

regalami un'altra età

ed occasioni nuove

fuori piove

mi incateni in questo limbo

di domande e di rimpianto

preferivo il tuo silenzio

e sono strega e poi regina

di un reame senza incanto

non tornare nel mio mondo

se trasformi l'acqua in pianto

piove dentro me

nell'anima

ferma qui

immobile

cerco la tua

immagine

ma non sei più

quel ragazzo fragile

che inventava favole

e scrutava nuvole

chi sei ora?

resto qui

in bilico

abbracciata a un incubo

nel mio modo atipico

di cadere

penso a te

e precipito

sola in questo baratro

l'apertura d'ali mi fa planare

Accordi cullano

e note accarezzano

anime danzano

al ritmo di un brivido

suono per ciò che poteva e non è

suono solo per te

straziami, illudimi

fammi decidere

se senza un sogno si può sopravvivere

cala il sipario del tempo su noi

strani attori di un poi

andato in scena    (mai)

come una malattia

che non si cura e che non guarirà

(sei dentro me)

cuore che scalpita e perde i suoi battiti

mente che scivola su questi attimi (e vola via)

catene stridono

su questa nostra età

mani si sfiorano

e intanto fuori piove (e dentro me)

fragile il margine tra sogno e realtà

sottile il limite tra corpo e anima (e ti vorrei)

in dimensioni ancora da vivere

amami se vorrai

ma non so ancora dove

e intanto fuori piove

e stringo forte il filo

di un aquilone in mano

un volo di pensieri

mentre sei già lontano

i sensi miei impazziti

inghiotto i miei sospiri

e intanto spunta il sole

ma dentro di me ..piove..

    &n.

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First published in 1958, this organ suite has four movements based on Gregorian Chants. The first three movements are derived from the introit, offertory and communion of the Feast of the Immaculate Conception— December 8th. The final movement is based on the Kyrie and the Dismissal from the Mass for Feasts of the Blessed Virgin (Beata Virgine) Missa Cum Jubilo. All are found in the Liber Usualis. An image of each chant precedes its corresponding movement in this score. The compositional style is tonal. It is representative of Sr. Theophane's earlier work though the Communion may have been written later than the other movements. Performance by Dr. Sheri Masiakowski at Marquette University's Church of the Gesu in Milwaukee, Wisconsin.  The organ is Schantz IV/115R.

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Giuseppe Verdi
6 pieces

01 – Don Carlo, Introduction Act I
02 – Laudi alla vergine Maria
03 – Don Carlo, Introduction Act II
04 – Il poveretto
05 – Otello, Introduction Act IV
06 – La Traviata, Brindisi

arrangement for horn quartet

duration: ca 12m 30s

score + parts


https://www.edition-maulwurf.de

Edition Maulwurf is a publisher of digital sheet music. For more information and other pieces please visit our web site.

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Soprano, strings and continuo
Composed by Alessandro Scarlatti (1660-1725). From Giardino di Rose, Oratorio La Santissima Vergine del Rosario. Edited by Felipe Dias. 15 pages. Score and parts.

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Your Song for trumpet, alto sax and very easy piano.

SKU: A0.976878

2017 Holiday Contest Entry

♫*´¨`*•.¸¸.♫ Dentro lo specchio (In the mirror) ♫*´¨`*•.¸¸.♫

Di nuovo Natale

e di nuovo sto male,

mi aggiro smarrita

per questa mia vita,

le luci, i festoni

e tutti più buoni

la recita non cambia mai

e mentre mi perdo

dentro al mio irrisolto

modello un sorriso

lo stampo sul volto

aspetto ogni anno

mi venga ridato

ciò che mi hanno tolto

lo rivoglio indietro

e come Dickens ripenso ai natali passati

e mi struggo cercando

ricordi felici

che non ho

Mi guardo allo specchio

e mi vedo invecchiata

che importa se bella non sono mai stata

Chi è questa donna

non la riconosco

non c'è luce negli occhi suoi

ma poi prende vita

e ad un tratto capisco

accetto felice lo scambio di posto

io dentro lo specchio lei nella mia vita

si muove sicura

la guardo impaurita

mentre cuoce biscotti e prepara pacchetti

ed insieme a mia figlia

fa 1000 progetti

e mi sento tagliata a metà

e batto sul vetro

ma lo specchio mi inghiotte

non si torna indietro

e dentro me....

Completerò

frasi a metà

espirerò tutto il freddo dall'anima

arginerò fragilità

dentro lo specchio mio

fango ed umiltà

pittore io

dei giorni miei

mi dipingo bella e sono dentro una favola

riscriverò nuove realtà

in parole e musica

la mia bolla magica

disegno una lacrima

la cancellerai.

E dentro lo specchio

la vita riflette

cammino sul viale delle mie incertezze

inciampo in frammenti di sogni proibiti

di ali spezzate

di voli inibiti

Esplode il silenzio nel pianto di un bimbo

sta lì imprigionato

sospeso in quel limbo

mi tende la mano ed è disperato

è il bimbo che ho perso

quel bimbo mai nato

e mi appare suo padre

con la sua arroganza

mi ripete sei brava, ma non abbastanza

ma calpesto e poi butto via

la mia inadeguatezza

io non sono che questa

accettami e forse mi amerai...

e comporrò le melodie

per annullare le mie attese improbabili

solo di me mi ciberò

carezze inutili

più non cercherò

e svuoterò le tasche mie

dai sensi di colpa e dai fardelli inutili

non placherò

conviverò

con questa sete implacabile

e una mente un po' labile

io che vivo ai margini

tra sogno e realtà

Sono fuori e lo specchio

è soltanto un riflesso

sono dentro il mio mondo

e natale è adesso

anche per me.....

                                                                              Monica Bergo

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A setting for unaccompanied voices of David Evett's poem.

ET INCARNATUS EST
That baby in the straw
DE SPIRITU SANCTO
drew first breath and took
EX MARIA VIRGINE
all in:
ET HOMO FACTUS EST  
 
shepherds in their hills;
their sheep;
the old king, anxious on his throne;
work-songs;
the distant sea;
the distant susurration of some war, some peace:  

and when He cried it was
GLORIA IN EXCELSIS DEO
a banner flung across the sky,
ET IN TERRA PAX
His force, His joy, His peace,
HOMINIBUS BONAE VOLUNTATIS
His unresisting love. Amen.      

David Evett Christmas 1978.